Il lamento delle imprese: "Non troviamo personale e mancano le competenze"

Camera di Commercio: "A breve lanceremo un bando con incentivi"

Il lamento delle imprese: "Non troviamo personale e mancano le competenze"

Il lamento delle imprese: "Non troviamo personale e mancano le competenze"

Il giugno pisano è positivo per le tradizioni, ma non per la domanda di lavoro. Pisa infatti è l’unica provincia della Toscana nord ovest dove la richiesta di assunzioni segna una battuta di arresto del -10% con sole 3450 assunzioni, un calo di 390 rispetto allo scorso anno. Il 53% delle imprese ribadisce la difficoltà nel reperire dipendenti per due motivi: la mancanza di candidati (41%) e, in misura minore, la loro impreparazione (10%). Il dato preoccupa la Camera di Commercio della Toscana Nord, il cui presidente Valter Tamburini (foto) ha ribadito la necessità di interventi mirati e tempestivi per facilitare il collegamento tra istruzione e lavoro. "Lanceremo a breve un bando - promette Tamburini - sul quale abbiamo allocato 100mila euro, che offrirà incentivi economici alle imprese che partecipano a percorsi di competenze trasversali e di orientamento con le scuole vicine alle filiere".

Il problema principale di Pisa è la crisi del sistema moda, emergenza nel Cuoio, che trascina verso il basso il dato provinciale, mentre cresce il settore dell’edilizia e rallenta la spinta del turismo. Nello specifico, nel mese di giugno il calo del comparto manifatturiero e delle public utilities è del -43%, ossia 490 entrate in meno, mentre la crescita delle costruzioni si ferma al +7%, circa 20 posti. Note positive per i servizi alle persone (+36%, 150 posti) e il commercio (+14%, 50 posti), mentre la partenza ritardata della stagione estiva fa calare la richiesta di personale nel turismo (-4%, 40 posti in meno) e nei servizi alle imprese (-14%, 100 posti in meno).

La maggior parte delle assunzioni, pari a 910 unità (26% del totale), riguarda gli esercenti e gli addetti alle attività di ristorazione. Nel 51% dei casi le imprese ribadiscono la difficoltà a trovare queste figure e, al 74% si richiede una forte richiesta di esperienza nel settore. Nota positiva la richiesta di giovani: il 59% delle posizioni è destinato a persone con meno di 30 anni, una percentuale di 20 punti superiore rispetto alla media provinciale. A giugno 2024 le maggiori opportunità interessano i candidati in possesso di qualifiche/diplomi professionali, con 1.170 posizioni lavorative offerte, e i diplomati di scuola secondaria con 1.140 assunzioni in programma. La richiesta di laureati da parte delle aziende pisane si porta a quota 360, mentre quella di personale senza titolo di studio arriva a 740 unità. Sono poi previsti 30 ingressi di diplomati ITS. Le assunzioni previste dalle aziende pisane interessano i giovani con meno di 30 anni per una quota pari al 40%, in aumento di undici punti rispetto a giugno 2023.

Mar. Fer.