Il lavoro a settembre 3.680 nuove assunzioni. Record nel terziario. Boom contratti a termine

Con 2.390 ingressi programmati si conferma il comparto privilegiato. I settori che trainano la crescita sono il commercio (+57%; +170 unità),. servizi alle persone (+44%; +230 unità) e turismo (+29%; +110 unità).

Il lavoro a settembre 3.680 nuove assunzioni. Record nel terziario. Boom contratti a termine

Con 2.390 ingressi programmati si conferma il comparto privilegiato. I settori che trainano la crescita sono il commercio (+57%; +170 unità),. servizi alle persone (+44%; +230 unità) e turismo (+29%; +110 unità).

Cresce a settembre la domanda di lavoro e le assunzioni delle imprese di Pisa e provincia. Sono infatti previste 3.680 nuove postazioni lavorative, con un incremento del 13% rispetto allo stesso mese del 2023 (+430 unità) anche se la maggior parte saranno a tempo determinato. È ciò che emerge dai dati dell’indagine della Camera di Commercio della Toscana Nord Ovest. Nello specifico, anche il divario tra domanda e offerta di lavoro mostra segnali incoraggianti: sebbene le difficoltà di reperimento rimangano elevate, si registra un calo significativo. Il 52% delle posizioni offerte risulta di difficile copertura, con una diminuzione di otto punti percentuali rispetto a settembre 2023. La principale criticità resta la mancanza di candidati, che riguarda il 35% delle offerte (-5% sul 2023). Male anche per la preparazione inadeguata dei candidati, al 14% (-1%). Va poi sottolineato che soltanto il 18% delle nuove assunzioni offerte dalle imprese pisane è a tempo indeterminato, -1% rispetto all’anno precedente. Le assunzioni in apprendistato rappresentano il 6% del totale, in linea con i mesi precedenti, mentre il grosso delle assunzioni previste per questo mese prevede contratti a tempo determinato o altre forme non stabili, che sono il 75%. Riguardo la domanda di lavoro nei settori economici della provincia di Pisa, il comparto industriale registra un lieve calo (-1%; -10 unità), con quasi 1.300 posizioni offerte. Ripresa invece per il settore manifatturiero del 6% (+50 unità), che recupera le perdite di dodici mesi fa. Con 930 nuove assunzioni il manifatturiero rimane il principale settore per domanda di lavoro. Al contrario, l’edilizia evidenzia una contrazione significativa (-14%; -60 unità), segnale del progressivo esaurimento dei bonus fiscali e dei ritardi nei progetti legati al Pnrr. Nel terziario, che con 2.390 assunzioni programmate si conferma il comparto privilegiato per domanda di lavoro, prosegue la crescita registrata in agosto (+23%; +440 unità rispetto a settembre 2023). I settori che trainano questa crescita sono il commercio (+57%; +170 unità), i servizi alle persone (+44%; +230 unità) e il turismo (+29%; +110 unità). In controtendenza, i servizi alle imprese mostrano un calo dell’8% (-60 unità).