
A sinistra la vetrina di VLab Vintage e. a destra quella della pasticceria Frangioni: sono 27 in tutto, dal centro al Litorale, i locali che espongono oggetti legati al mondo dell’ippica
L’iniziativa “Marzo, mese dell’ippica pisana”, che avrà un’appendice il 6 aprile con la disputa del 135° premio “Pisa”, vede anche quest’anno numerosi esercizi commerciali del centro storico (e non solo) esporre un’oggettistica legata all’attività dell’ippodromo. Sono 27 gli esercizi che, come avviene in molti Paesi d’Europa di grande tradizione ippica, hanno così valorizzato l’evento sportivo ospitando nelle loro vetrine alcuni oggetti-simbolo dell’ippodromo di San Rossore che possono essere una coppa, una sella, un frustino, un berretto, una giubba, un libro, una fotografia d’epoca, un quadro. Questo l’elenco di quanti hanno aderito: Bar Enrico, Barberia Mascagni, Blend, Blue Mama, Caffè dell’Ussero, Chalet, Cinema L’Arsenale, Cose Vane, Di qua dall’Arno, Euphoria, FloarArt, Foto Ottica Allegrini, Gioielleria Bardelli 1871, Gui, Housecafè, Il Girasole, Lavarini, Libreria dei Ragazzi, Libreria Gli Anni in tasca, Lù, Mini Fashionista, Palazzo Cini Luxury B&B, Parafarmacia d.ssa Careddu, Pasticceria Frangioni, Piccinino Bar, Royal Victoria Hotel, Vlab laboratorio vintage. Vedere tante vetrine arricchite da questo messaggio di sport e di costume rende più vivo il centro cittadino. Sarà il pubblico a decretare la vetrina più bella dibattendo a suon di like posti sotto ogni foto delle vetrine in gara che saranno pubblicate per tutto il mese di marzo sul profilo facebook dell’ippodromo di San Rossore.
E’ dal 1854 che l’ippodromo ha legato la sua attività alla vita stessa della città ed è dal 1885 che il premio “Pisa” è la corsa di maggior prestigio della stagione ippica, una gara ippica che, nella prima edizione, vide il suo montepremi formarsi grazie al contributo dei commercianti pisani che vedevano in questo sport anche un veicolo di promozione per la vita economica della città. Tanto che la prima edizione della corsa si chiamò “Premio del Commercio di Pisa”. L’anno seguente, fu il sindaco Leopoldo Peverada che raddoppiò il premio da 1000 e 2000 lire e fu vinta da Rosenberg. In questi giorni l’iniziativa delle vetrine sta avendo un’adeguata visibilità su tutti i canali che Alfea utilizza per i suoi messaggi promozionali. Il titolare del negozio che allestirà la vetrina “ippica” giudicata come la più bella verrà premiato da Alfea, come negli scorsi anni, nella Sala delle Baleari di Palazzo Gambacorti nel corso dell’incontro di domenica 6 aprile fra le istituzioni e il mondo dell’ippica pisana.