Alfredo Fioritto, 70 anni, avvocato e già professore ordinario di Diritto amministrativo all’università di Pisa, è morto improvvisamente nei giorni scorsi per un arresto cardiaco a Castel di Sangro, piccolo centro in provincia de L’Aquila, in Abruzzo, di cui era originario e dove aveva svolto, dal 2015 al 2020, anche un ruolo politico nel consiglio comunale con una lista civica locale. Laureatosi in Giurisprudenza all’Università "La Sapienza" di Roma nel 1980, nel corso della sua carriera accademica aveva collaborato con Sabino Cassese. Fioritto era un giurista apprezzato in tutta Italia.
A Pisa ha svolto il ruolo di direttore del master in Gestione dell’amministrazione digitale, al dipartimento di Giurisprudenza dell’ateneo pisano e quello di ruolo di amministratore unico della società Iur Ap, azienda spin of dell’università di Pisa. E’ stato anche consulente del Governo come membro dell’Unità per la semplificazione e la qualità normativa della Presidenza del Consiglio e ha svolto attività di ricerca in diritto amministrativo per vent’anni dal 1984 al 2004 all’università de L’Aquila e, precedentemente, nell’Istituto di legislazione agraria "De Feo" di Roma dal 1980 al 1984. Ha firmato oltre cento pubblicazioni scientifiche tra monografie, articoli su riviste e capitoli di libri e ha dedicato gran parte della sua carriera accademica, applicando le sue competenze anche all’impegno politico, ai temi dell’urbanistica e, più in generale, della semplificazione amministrativa collaborando ripetutamente con i Governi centrali attraverso dipartimenti ministeriali e della presidenza del consiglio. Ha infine svolto attività di ricerca e insegnamento presso università in Francia, Spagna e Cina.