Panettoni alle forze dell’ordine per manifestare la vicinanza di Fratelli d’Italia agli uomini e alle donne in divisa che "ogni giorno si impegnano per garantire la sicurezza e la tutela dei cittadini, spesso affrontando situazioni di grande difficoltà e rischio personale". Una delegazione di meloniani pisani, composta da consiglieri comunali e militanti, ha fatto visita alla Questura, al comando provinciale dei carabinieri e della Guardia di finanza ma anche alla casa circondariale Don Bosco per consegnare a ogni tappa un panettone come gesto simbolico di riconoscenza e di ringraziamento "per l’instancabile lavoro svolto dagli uomini e dalle donne che operano per difendere la nostra comunità".
"L’iniziativa - è spiegato in una nota di Fdi - assume un significato particolare alla luce del recente episodio accaduto a Rimini, che ha visto un carabiniere indagato per eccesso di difesa mentre tentava di fermare un immigrato che aveva appena accoltellato quattro persone per strada. Questo fatto, oltre a destare preoccupazione, dimostra ancora una volta quanto sia delicato e complesso il lavoro delle forze dell’ordine, spesso costrette a intervenire in contesti di estrema emergenza, affrontando rischi personali e responsabilità gravose". All’iniziativa hanno partecipato il capogruppo di Fratelli D’Italia, Maurizio Nerini, la sua vice e presidente della seconda commissione consiliare permanente, Rachele Compare, insieme alla consigliera provinciale di Fratelli d’Italia e vicepresidente del consiglio comunale, Alessandra Orlanza, la segretaria provinciale, Serena Bulleri e alcuni membri del coordinamento cittadino del partito.
"Il carabiniere di Rimini - ha detto Compare - si è trovato nell’esigenza di rispondere alla minaccia incombente per assicurare la sua incolumità e quella di tutte le persone esposte al pericolo, le indagini faranno il proprio corso ed esprimo la più sentita vicinanza alle nostre forze dell’ordine". E Nerini, ricordando il discorso di fine anno del Capo dello Stato, Sergio Mattarella che ha evocato la "cultura del rispetto", ha sottolineato che "il rispetto non deve mai venire meno nei confronti delle forze dell’ordine". "Basta sputi, offese e processi ingiusti - ha concluso Orlanza - per chi quotidianamente opera per la nostra sicurezza".