REDAZIONE PISA

"Il nostro presidio ora diventa permanente"

Il Movimento ‘No Base’ rilancia la propria lotta: "Le risorse siano dedicate ai veri bisogni della cittadinanza"

Il Movimento No Base, nato per contrastare la nascita di una base militare sul territorio pisano, diventa un "presidio permanente itinerante che non si limiterà solo a Coltano e Pisa, ma opererà in provincia e in tutto il territorio regionale, con la nascita di laboratori di approfondimento e proposta su come utilizzare in modo più razionale e a misura dei bisogni reali della cittadinanza le risorse stanziate, oltre 190 milioni di euro di fondi di coesione sociale". Lo annuncia il Movimento stesso in una nota. "Proveranno a dividerci - aggiunge il Movimento – proveranno a dividerci, a mercanteggiare, a comprare consensi, ma la nostra risposta sarà unitaria, collettiva e coerente. Ancora una volta chiediamo il ritiro dei Dpcm. Davanti al carovita, dopo una pandemia, durante una guerra la cittadinanza ha bisogno di altro: sanità, scuole, lavoro, futuro. Domani alle 21 a Coltano ci riuniremo per una nuova assemblea di rilancio delle attività".

Intanto, il Comitato di difesa di Coltano afferma che "la strada maestra da percorrere, nel rispetto della destinazione d’uso degli edifici pubblici monumentali (culturale museale, con ricettività collegata a soggiorni di studio nel Parco), rimane quella di utilizzare fondi specifici, slegati dal progetto dell’Arma" e l’associazione ambientalista La città ecologica definisce "sconfortante l’esito della prima riunione" del tavolo interistituzionale: "Conti offre 36 ettari a Ospedaletto, il presidente Giani tira fuori dal cilindro due lotti di terreni coltivati a Pontedera, sbagliando per di più la destinazione urbanistica attuale e il sindaco pontederese corre in suo aiuto definendola una proposta ambientalmente sostenibile, infine il presidente del Parco ripropone l’area Cisam a San Piero, che è proprio nel Parco".