MICHELE BUFALINO
Cronaca

Il nuovo ct della nazionale. Vanni e il fioretto Azzurro: "Una grande squadra"

Il campione pisano nominato commissario tecnico della squadra olimpica "Sono orgoglioso e raccolgo un’eredità importante. Farò dei mio meglio".

Simone Vanni mentre allena la campionessa Bebe Vio

Simone Vanni mentre allena la campionessa Bebe Vio

L’eccellenza pisana Simone Vanni, ex medaglia d’oro ad Atene 2004 e tre volte campione del Mondo, due a squadre e una volta individuale, è il nuovo commissario tecnico della nazionale di Fioretto di Scherma. Vanni. 46 anni, lascia il suo incarico di ct della nazionale paralimpica per succedere a Stefano Cerioni.

Vanni, la nomina è arrivata un giorno prima del suo compleanno. Congratulazioni e auguri.

"Grazie, sono molto contento ed emozionato. Si tratta di un incarico di grande prestigio e responsabilità, che arriva dopo anni in cui l’Italia del fioretto ha sempre fatto bene. Sono felice di poter dare il mio contributo".

Si aspettava questa chiamata?

"Il mio nome era nell’aria, nell’ambiente se ne parlava. Ma la certezza è arrivata solo quando il Consiglio ha ratificato la decisione. Fa sempre piacere ricevere una conferma ufficiale". Lei succede a Stefano Cerioni, che ha definito ’ingiusta’ la sua sostituzione, definendo lei ’una scommessa’, in aperta polemica con la federazione. Cosa vuole rispondere?

"Ognuno è libero di esprimere le proprie opinioni, io non voglio entrare in polemica, da parte mia voglio solo ringraziarlo perché eredito una grande nazionale. Faccio i miei complimenti a Stefano, ha tenuto alto il nome del fioretto italiano, ottenendo risultati prestigiosi. Ora tocca a me proseguire su questa strada, raccogliendo una eredità importante. Non sarà facile ma farò del mio meglio".

Il fioretto italiano vanta una grande tradizione, ma negli ultimi anni a livello olimpico c’è stata qualche delusione. Come vede il futuro?

"È vero che l’oro olimpico manca da Rio, ma il fioretto italiano ha sempre portato a casa risultati importanti. Anche alle ultime Olimpiadi abbiamo raccolto successi di rilievo. C’è da lavorare, ma la base è solida, ci sono atleti importanti e un movimento sempre al top".

Continuerà ad avere un occhio di riguardo per la nazionale paralimpica?

"Certamente. La mia esperienza con il settore paralimpico resta parte del mio percorso nel quale ci siamo tolti insieme grandi soddisfazioni. Voglio ringraziare tutto lo staff e soprattutto gli atleti con cui ho lavorato in questi dieci anni. Mi hanno dato tanto e hanno riposto fiducia in me".

Quale sarà il suo primo impegno ufficiale?

"Sarà la Coppa del Mondo al Cairo, a marzo. Un appuntamento importante per iniziare subito con il piede giusto".

Non è tardata ad arrivare anche la reazione dell’Us Pisascherma: "Complimenti per questa nuova avventura".