GABRIELE MASIERO
Cronaca

Il Pd pisano e il riarmo Ue: "Grave errore tagliare il welfare per spendere soldi nelle armi"

I due segretari Democratici, Andrea Ferrante ed Enrico Bruni (giovani) "Dobbiamo dire basta alla campagna ostile contro Elly Schlein".

Il segretario del Partito Democratico Andrea Ferrante e dei giovani democratici Enrico Bruni

Il segretario del Partito Democratico Andrea Ferrante e dei giovani democratici Enrico Bruni

"Gli europarlamentari del Pd che hanno votato a favore del piano di riarmo di Ursula Von der Layen hanno sbagliato e su quel voto occorre fare chiarezza. La linea del Pd è chiara: serve una maggiore integrazione della politica estera e dei sistemi di difesa europei, non uno sperpero di fondi per il riarmo di 27 Stati". Lo affermano i segretari cittadini del partito, Andrea Ferrante, e dei giovani dem, Enrico Bruni osservando che "al Pd serve un profilo chiaro e leggibile: non sono accettabili comportamenti che ne mettano in discussione la guida e nelle ultime settimane abbiamo assistito al crescendo, in uno stillicidio di interviste, dichiarazioni e commenti, di una campagna ostile alla segretaria Elly Schlein, alla quale va il merito di aver rilanciato il partito riconquistando rispetto e consenso nell’elettorato di sinistra".

Secondo Bruni e Ferrante, "non si può tagliare su welfare, transizione ecologica e tutto quel che sarebbe necessario all’Europa per la propria autonomia, per infilarsi nell’economia di guerra, riarmare i singoli paesi senza definire un modello di difesa e una vera politica estera comuni, creare ingente debito e tagliare i fondi per le politiche di coesione" e auspicano un Pd che "aspiri a un ruolo di protagonismo nella costruzione di un’Europa capace di generare sviluppo, equità e prosperità, e di proporre un’iniziativa diplomatica che crei ponti rifiutando ogni postura bellicista o nazionalista" osservando che ciò "sarà possibile solo se la nostra comunità e la sua classe dirigente dimostreranno coerenza, responsabilità e soprattutto visione rispetto a quelle che devono essere le priorità di un partito socialdemocratico oggi".

Infine, concludono Ferrante e Bruni, "chi oggi incontriamo per strada ci chiede che finalmente il Pd consolidi e rilanci il percorso di affermazione della sua identità a sinistra".