di Michele Bufalino
Da Pisa a Malta, passando per Milano. Emergono nuovi dettagli sulla acquisizione del Pisa Sporting Club da parte del magnate russo-americano dalla cittadinanza britannica Alexander Knaster. Dal contratto di acquisto e da una nota pubblicata da Tifosy, l’advisor che ha curato l’affare, si evince infatti che la società nerazzurra sia stata rilevata da una holding creata ad hoc, la AK Calcio Holdings Ltd, costituitasi per l’occasione proprio il 21 dicembre scorso, esattamente un giorno prima che, da Genova, rimbalzasse la notizia secondo la quale Knaster stesse visionando i conti del Pisa.
La sede della società che detiene il 75% delle quote si trova a Malta, precisamente situata in 5th Floor, Marina Business Centre di Abate Rigord Street, nella piccola cittadina di Ta’ Xbiex, a nord-est dell’isola maltese, sede di numerose ambasciate straniere tra cui quella francese, quella britannica e anche quella italiana. È prassi, tra i grandi colossi della finanza, individuare sedi di holding con molti benefici fiscali derivanti e, in particolare Malta, è meta assai ricercata per la creazione di società ad hoc che pensano in grande. Conferme e ulteriori dettagli si leggono, inoltre, sul ruolo di Tifosy, che ha agito in qualità di advisor finanziario esclusivo di Ak Calcio sulla transazione, dalla strategia e lo screening, alla due diligence, ma che si è occupata anche delle negoziazioni e, infine, dell’esecuzione dell’affare.
Il team che si è occupato del Pisa, come è noto, era guidato dal fondatore dell’azienda Fausto Zanetton e dagli amministratori delegati di Tifosy Tommy Aylmer e Marco Re. In una nota, divulgata proprio da Tifosy, si legge che "L’acquisizione è il primo investimento di AK Calcio nello sport professionistico e vede la società partner dell’azionista di minoranza e presidente attuale, Giuseppe Corrado, con una visione chiara del potenziale a lungo termine dell’AC Pisa e del calcio professionistico italiano". "Il Pisa Sporting Club – conclude la nota - è stato selezionato a seguito di una revisione strategica del patrimonio calcistico italiano".
Appare quindi chiaro come Knaster, dopo aver a lungo cercato una società che rispondesse a determinate caratteristiche, abbia individuato nel Pisa quelle possibilità nel medio e lungo termine dove creare valore e sviluppo, sia dal punto di vista societario che sportivo. Tutti confermati, con la nota di tifosy, i dettagli che erano emersi nelle scorse settimane sui motivi che avevano portato il magnate russo-americano a investire sul Pisa. Knaster definisce Corrado un partner, mostrando quindi una volontà reciproca di andare avanti di pari passo e di concerto, per stabilire il futuro della nuova società nerazzurra.