SAVERIO BARGAGNA
Cronaca

Il Pisa perde e stavolta non è un... Caso . Poco nerazzurro col Modena. Inzaghi ko

Mancano grinta e idee, il gol del fantasista romagnolo piega le resistenze. Lo Spezia agguanta Marin e compagni e ora c’è il big match

Tutta la delusione di Alessandro Arena, 24 anni, mentre il Modena festeggia la vittoria (foto Fiocchi)

Tutta la delusione di Alessandro Arena, 24 anni, mentre il Modena festeggia la vittoria (foto Fiocchi)

Il calcio dà e il calcio toglie, a volte pure in maniera del tutto irrazionale. Se contro il Bari la banda di Inzaghi aveva mostrato il volto devastante della capolista, con il Modena il ringhio si riduce di potenza e di intensità. Ne scaturisce una prestazione non sufficiente che infatti si traduce in una sconfitta. Per carità, diciamolo subito: capita. Se equipariamo il calcio ad una normale professione – e di fatti è tale – è da mettere in conto anche la giornata storta. Così non è un Caso, passateci il gioco di parole con il cognome dell’autore del gol che ha deciso il match, che la squadra di Inzaghi esca dal Braglia senza punti da portare a casa.

Il "problema" – che per fortuna diventa tale soltanto sporadicamente – è che a volte non tutti i copioni sono congeniali ai nostri autori. Quando i nerazzurri devono manovrare, cercando di imbastire una manovra a centrocampo in grado di ispirare le punte è evidente che manchi un vero e proprio playmaker. Forse nei piani iniziali tale compito doveva essere affidato ai piedi nordici di Abildgaard, ma il danese non è mai entrato pienamente nei radar. Lo aspettiamo. Con questo, pare del tutto evidente che nessuno voglia affibbiare le colpe della sconfitta a Marin o a Piccini. Semplicemente i due hanno caratteristiche diverse che magari si addicono meno a determinati frangenti.

Così come con il Bari il motore girava a mille a Modena la cilindrata è stata inferiore. Poi bisogna anche ben dire che gli emiliani hanno in Giuseppe Caso un fenomeno per la categoria. Il gol rifilato a metà della ripresa è frutto di una magia di chi ha simili colpi in canna. Il Pisa non è in giornata e lo si capisce anche una volta finito sotto nel risultato. Inzaghi prova a cambiare le carte e alzare il baricentro ma alla fine non serve praticamente a niente. Il Modena si salva sulla linea su un colpo di testa di Canestrelli poi però va vicino al raddoppio a dieci minuti dal termine con Idrissi. Il risultato comunque non si schioda.

Resta il rammarico, che certo non può dirsi delusione dopo mesi tanto esaltanti. Ciò che ci rende sereni è che – dopo simili prestazioni – il Pisa ha sempre saputo reagire. Per farlo dovrà aspettare ben poco visto l’impegno del 26 dicembre in un’Arena gremita contro la capolista Sassuolo. Gli emiliani, a proposito, sono già campioni d’inverno ma lo scontro al vertice non perde certo d’interesse. Intanto lo Spezia, complice il successo in trasferta a Catanzaro, agguanta Marin e soci in seconda posizione. Sapevamo che sarebbe stata dura e c’è poco da fare. Sotto l’albero nerazzurro resta comunque il sogno più grande.