Il popolo granata cresce: "Ma può anche fare di più"

Il "risveglio" del nostro tifo è nei numeri, ma l’appello a Pontedera e ai suoi 30mila abitanti è riuscire ad aumentare ancora il pubblico del "Mannucci".

Il popolo granata cresce: "Ma può anche fare di più"

Il popolo granata cresce: "Ma può anche fare di più"

Risveglio. Ha usato questo termine Rossano Signorini, amministratore unico di Ecofor, azienda che con il 32% delle azioni è il socio di maggioranza relativa del Pontedera, quando l’altro giorno nell’intervista rilasciataci si è rivolto alla città sperando che gli sforzi che sta compiendo il club per allestire una squadra competitiva e render più confortevole il Mannucci, vengano corrisposti da un aumento di pubblico. L’appello, ovviamente, non era rivolto ai tifosi che già bazzicano lo stadio, sia quelli "singoli" che solitamente occupano la tribuna, sia quelli organizzati che popolano la gradinata nord Diego Savelli, un consistente zoccolo duro – sempre presente anche in trasferta – che garantisce calore e animosità alle partite e lavora dietro le quinte per mantenere e amplificare l’entusiasmo e la partecipazione alla vita granata con continue iniziative (la prossima è la Festa in gradinata in programma il 27 luglio) consapevole che questo patrimonio che si chiama Serie C va coltivato bene. Signorini si è rivolto alla parte di città ancora "latitante", confidando sul fatto che una città di 30mila abitanti come Pontedera abbia le potenzialità per dar di più, pur riconoscendo che gli stadi si riempiono con i risultati. I numeri nudi e crudi offerti dal sito www.stadiapostcards.com sulla media di spettatori nelle 19 gare casalinghe per la stagione da poco conclusa inchiodano i pontederesi ad una poco onorevole terzultima posizione del girone B con una media di 613 presenze, davanti solo al neopromosso Sestri Levante, con 583, e alla Juventus Next Gen, che è una squadra B, senza veri tifosi, con 102. Noi però siamo andati più a fondo. E abbiamo trovato una piacevole sorpresa. Utilizzando i dati ufficiali forniti dalla società ad ogni partita interna, abbiamo suddiviso gli spettatori presenti al Mannucci, tenendo in considerazione solo quelli di parte granata - perché quelli sono il numero reale per testimoniare la presenza della città, non il numero complessivo – sommando abbonati (che erano 200 tondi tondi) e paganti. E abbiamo potuto constatare che, nonostante tutto, c’è stata una tendenza all’aumento rispetto alla stagione precedente, la 2022-23. Sì, proprio così. Dalla media di 384 tifosi granata di due campionati fa siamo saliti ai 490 del torneo scorso. Poco più di 100 a partita, per una tendenza che va proseguita anche quest’anno. Il top sono stati i 711 sostenitori locali (paganti + abbonati) presenti nella sfida alla Juventus NG, giocata di domenica alle 16,15 – perché anche giorno e orario di gara incidono, si sa – il dato più basso i 381 contro il Pineto, match disputato di martedì alle 18,30 (!). L’incontro con più pubblico in assoluto è stato il derby con la Lucchese (di mercoledì alle 20,45): 958 presenze delle quali 333 da Lucca.

Stefano Lemmi