CARLO BARONI
Cronaca

Il primo censimento della flora. Una città da 1400 specie di piante

Lo studio dell’Università di Pisa pubblicato sulla rivista Plants 112 sono specie aliene, nel parco altre minacciate di estinzione .

Il Symphytum tanaicense: ancora presente nel Parco, rischia l’estinzione

Il Symphytum tanaicense: ancora presente nel Parco, rischia l’estinzione

A Pisa, dove nel 1543, l’Università fondò il primo Orto Botanico accademico al mondo. ancora oggi mancava un elenco completo di tutte le specie e sottospecie di piante vascolari (felci, conifere, piante a fiore) che crescono spontaneamente sul territorio conunale. A colmare la lacuna è stato un gruppo di botanici dell’Università di Pisa, Lorenzo Peruzzi, Gianni Bedini e Jacopo Franzoni del Dipartimento di Biologia e Iduna Arduini del Dipartimento di Scienze Agrarie a cui si è aggiunto Brunello Pierini, studioso appassionato della materia. Il risultato è stata una ricerca appena pubblicata sulla rivista internazionale Plants che ha censito nel Comune di Pisa 1.404 tra specie e sottospecie, di cui 112 aliene. "Nonostante la marcata urbanizzazio, abbiamo documentato una importante ricchezza floristica, con il 33% di specie native in più rispetto all’atteso - afferma Lorenzo Peruzzi, professore ordinario di Botanica sistematica - ma anche le specie aliene sono molto rappresentate, con il 34,9% in più rispetto alle aspettavive". L’inventario comprende alcune piante a rischio estinzione, trovate nell’area protetta del Parco di San Rossore, in particolare quattro specie vulnerabili (Butomus umbellatus , Leucojum aestivum subsp. aestivum , Ranunculus ophioglossifolius, Thelypteris palustris), nove minacciate (Anacamptis palustris, Baldellia ranunculoides, Cardamine apennina, Centaurea aplolepa subsp. subciliata, Hottonia palustris, Hydrocotyle vulgaris, Sagittaria sagittifolia, Solidago virgaurea subsp. litoralis , Triglochin barrelieri) e una gravemente minacciata (Symphytum tanaicense). "Il problema delle invasioni biologiche è molto rilevante nel Comune di Pisa - spiega Iduna Arduini, professoressa associata di Botanica ambientale e applicata - Tra le 45 aliene invasive documentate nello studio, ve ne sono 4 con effetti negativi sono talmente rilevanti da richiedere un intervento coordinato e uniforme a livello di Unione Europea, e una, Salpichroa origanifolia, localmente molto invasiva". “La fonte primaria dei dati floristici utilizzati è rappresentata da Wikiplantbase #Toscana,” - continua Gianni Bedini, professore ordinario di Botanica sistematica database floristico liberamente accessibile da cui abbiamo potuto estrarre ben 12.002 segnalazioni, i grazie allo sforzo di numerosi e attivi collaboratori".