Il revival di Vacanze romane: "Show con le hit più famose"

Silvia Mezzanotte e Carlo Marrale portano al festival Eliopoli Summer di Calambrone il concerto acustico Vacanze romane tour, omaggio ai successi dei Matia Bazar. Mezzanotte sottolinea l'importanza della qualità nella musica e cita artisti emergenti che apprezza.

Il revival di Vacanze romane: "Show con le hit più famose"

Il revival di Vacanze romane: "Show con le hit più famose"

Si chiama Vacanze romane tour il concerto acustico che Silvia Mezzanotte e Carlo Marrale portano al festival Eliopoli Summer di Calambrone stasera alle 22 ed è un omaggio ai grandi successi dei Matia Bazar, band della quale, in tempi diversi, hanno fatto parte i due artisti. "Carlo però - dice subito Silvia Mezzanotte in un colloquio con La Nazione - è l’autore di Vacanze Romane, che lo scorso anno ha festeggiato 40 anni e che è in assoluto la canzone più iconica dei Matia Bazar e che dà il titolo a un tour e a uno spettacolo, in versione acustica, chitarra e voci (le nostre), che parla al cuore di chi ci ascolta. Ma che attraversa soprattutto le nostre vite, le nostre emozioni".

In che senso?

"Portiamo un repertorio dei grandi successi dei Matia Bazar: canzoni come Brivido caldo, Ti sento, che sono legate a momenti di vita del pubblico che ci ascolta, ma anche nostri. Per questo sul palco indosso anche i panni della conduttrice e guido Carlo e me stessa alla scoperta di aneddoti che si legano indissolubilmente al pezzo. D’altronde con Carlo, penna formidabile dei Matia e autore con Aldo Stellita di questi brani meravigliosi, ci siamo incontrati per caso in un hotel e anche questo show nasce quasi per caso".

Il successo, invece, non è causale. Soprattutto se un’artista come lei lo attraversa da moltissimi anni. Ha un consiglio per i giovani che vorrebbero vivere di musica?

"Il talento, certo. Ma da solo non basta. Oggi la musica è stream e scroll sullo smartphone, ma chi cerca scorciatoie perché ha fortuna su Tik Tok non è detto che riesca a costruirsi una carriera. La fretta è nemica della qualità".

Che cosa non le piace della musica di oggi?

"Il trap, per i messaggi che rischiano di rendere i giovani che li ascoltano assuefatti alla violenza, di genere e non solo. Servirebbe una maggiore etica discografica, non è certo quella l’unica contemporaneità possibile".

Chi ascolta tra gli artisti emergenti?

"Ammiro due straordinarie voci femminili: Annalisa e Angelina Mango, due esempi di come si possa fare musica contemporanea senza rinunciare alla qualità. E, tra le voci maschili, Ghali. Uno che il ghetto e la sua condizione originaria l’ha saputa porgere al pubblico in modo efficace senza ricorrere a volgarità e inutili violenze verbali".

Gabriele Masiero