"Deve ritenersi pertanto escluso qualsiasi effetto di "trascinamento" della variante Stadio nella sentenza del Tar sulla moschea e nei suoi effetti". Per l’avvocato Giuseppe Toscano (nella foto), legale del Pisa e di Yard nel progetto di riqualificazione dell’Arena Garibaldi la "nuova Arena" non corre alcun rischio: lo scrive nero su bianco in un parere dal tardo pomeriggio di ieri sul tavolo del sindaco Michele Conti. "L’oggetto vero, in senso processuale e sostanziale della sentenza è solo la destinazione a parcheggi dell’area già destinata a moschea – spiega Toscano -: essa sola, dunque, deve ritenersi illegittima".
La variante nel suo complesso, insomma, sarebbe salva e "la salvezza – sottolinea il legale – è peraltro riconducibile ad un generale ed inequivocabile principio processuale, quello della corrispondenza fra "chiesto e pronunciato"". La comunità islamica pisana, insomma, non ha mai messo in questione la ristrutturazione dell’Arena in sé, tanto che "con il ricorso è stato impugnato, non a caso, il diniego di permesso di costruire del dirigente dell’ufficio di edilizia privata del Comune di Pisa del 13 giugno 2019, nonché la nota della soprintendenza del 26 giugno 2019 e il parere del Collegio del Paesaggio del 22 marzo 2019 e la nota della dirigente dell’Ufficio edilizia privata del 24 maggio 2019: tutti provvedimenti e atti riferiti espressamente e direttamente alla realizzazione della moschea. E’ vero – ammette Toscano – che nei motivi aggiunti è stata impugnata la delibera di adozione della variante ma i motivi rivolti contro questi atti sono sempre riconducibili al pregiudizio subito dai ricorrenti con specifico riferimento al progetto della moschea".
In altri termini "la sentenza deve rispondere ad un ricorso e a dei motivi aggiunti che sono tutti ed esclusivamente rivolti all’annullamento degli atti adottati dal Comune, relativi all’area di proprietà" della comunità musulmana. Insomma per il legale del club nerazzurro la sentenza del Tar sulla moschea non pregiudica assolutamente la riqualificazione dell’Arena. Anche per il motivo, invero più volte sottolineato dalle opposizioni in commissione e in consiglio comunale , ossia che "la variante "Stadio" e la diversa destinazione assegnata all’area dell’associazione (la comunità musulmana pisana ndr) non avevano alcun nesso funzionale, nel senso che l’area destinata a parcheggi non risultava essenziale ai fini dell’approvazione della variante – conclude Toscano -: questo risulta in maniera evidente dalle stesse carte dell’atto di adozione dove, per l’appunto, si afferma che la destinazione a parcheggi dell’area già destinata a moschea non è dovuta, o in qualche modo "necessitata" ai fini della copertura di standard essenziali per la variante dello stadio che, in realtà, si autoregge".