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Il sit in ieri mattina davanti alla Prefettura
di Enrico Mattia Del Punta
Passerà da piazza della Stazione il corteo studentesco in programma domani, organizzato a un anno dalle cariche della polizia sugli studenti in via San Frediano. Gli studenti pisani tornano in piazza con una manifestazione promossa da decine di sigle dell’area antagonista e della sinistra radicale per dire "no alla repressione del governo e per sostenere il popolo palestinese, contro le complicità tra Italia e Israele".
Uno dei temi della protesta sarà proprio il passaggio dalla zona della stazione, per contestare l’istituzione della "zona rossa" e il Ddl Sicurezza. "Si tratta di un provvedimento non costituzionale, volto ad aumentare la tensione sociale e a reprimere le fasce già ai margini della società", spiega Yuri Boreale, del collettivo degli studenti medi.
Sul piano della viabilità, quella di domani si preannuncia una giornata complessa per il traffico cittadino, con due cortei previsti nel giro di poche ore, in concomitanza anche con la partita di Serie B tra Pisa e Juve Stabia, in programma alle 15 all’Arena Garibaldi.
Il primo corteo - secondo quanto divulgato dai promotori -, partirà alle 9 da piazza Guerrazzi per dirigersi verso la stazione, per poi tornare indietro passando dal ponte della Fortezza, attraversando i lungarni e passando, prima di concludersi in piazza XX Settembre, anche in piazza dei Cavalieri e via San Frediano, dove un anno fa gli studenti furono caricati dalla polizia mentre cercavano di raggiungere la piazza bloccata dai reparti mobili della polizia. Gli organizzatori stimano la partecipazione di circa 500 persone.
Nel pomeriggio, invece, dopo un pranzo sociale in piazza XX Settembre (dalle 13 alle 14.30), partirà un secondo corteo che attraverserà nuovamente il centro storico per concludersi in piazza dei Cavalieri.
Intanto, ieri una delegazione studentesca ha consegnato al prefetto di Pisa, Maria Luisa D’Alessandro, un documento con le richieste della mobilitazione. Tra queste: "L’annullamento di qualsiasi procedimento investigativo e penale contro gli studenti manganellati lo scorso anno, le dimissioni dei dirigenti responsabili delle cariche, la rimozione della zona rossa e delle ordinanze antidegrado a Pisa, l’introduzione dei codici identificativi sulle divise delle forze dell’ordine, il ritiro del Ddl Sicurezza prima del voto al Senato e la rottura di ogni legame tra Italia e Israele". Secondo Camilla Diurno, di Cambiare Rotta, l’appello avrebbe raccolto oltre mille firme in meno di una settimana.
Sempre in solidarietà con la protesta studentesca, oggi, invece è stato indetto uno sciopero in Piaggio dall’Usb.