LUCA BONGIANNI
Cronaca

Il robot dei lavoratori. La sfida della Iuvo: "I nostri esoscheletri ridurranno la fatica"

Dall’azienda nata nel 2015 come spin-off dell’Istituto di BioRobotica della Sant’Anna le proposte per sostenere i movimenti dei dipendenti. I nuovi supporti hi-tech sono leggeri, comodi e indossabili.

Il robot dei lavoratori. La sfida della Iuvo: "I nostri esoscheletri ridurranno la fatica"

Il robot dei lavoratori. La sfida della Iuvo: "I nostri esoscheletri ridurranno la fatica"

Leggeri, comodi e altamente tecnologici. Sono gli esoscheletri ideati da Iuvo, la spin-off nata nel 2015 dall’Istituto di BioRobotica della Scuola Superiore Sant’Anna e che adesso ha sede nella zona industriale di Gello. Una dimostrazione nitida di come la ricerca e la conoscenza scientifica e tecnologica viene trasferita e applicata nel mercato. Ieri pomeriggio nella sede di Pontedera sono stati presentati alle aziende del territorio i tre modelli che vengono pensati e ragionati dai 18 ingegneri a Pontedera, poi prodotti a Grugliasco ed infine commercializzati in tutto il mondo. Nel 2017 Comau, che fa parte del gruppo Fca, and Ossur, compagnia islandese leader nel mondo delle protesi e dei plantari, hanno iniziato ad investire in Iuvo. Dal 2018 Comau è attiva nel campo della robotica indossabile e insieme a Iuvo e all’Università Sant’Anna di Pisa ha progettato, prodotto e commercializzato una serie di esoscheletri, testati da Esselunga nella loro versione prototipale, per supportare i lavoratori. Ne sono già stati immessi sul mercato 4.500. Questi strumenti sono un supporto per i lavoratori, soprattutto per chi è costretto ogni giorno a compiere mansioni usuranti per il proprio fisico. Ecco che il robot, questi in particolare, non vanno a sostituire l’uomo, ma anzi lo aiutano. Questi esoscheletri indossabili permettono di alleggerire gli sforzi tramite soluzioni ingegneristiche di natura meccanica e puntano a diventare dispositivi di protezione individuale (Dpi). Gli esoscheletri Comau possono essere utilizzati in una grande varietà di applicazioni, sia in diversi settori industriali che no. In particolare il modello Mate-Xt è pensato per tutti quei contesti che richiedono di mantenere le braccia superiori sollevate per lungo tempo, mentre il Mate-Xb per compensare il carico gravitazionale dei muscoli della schiena. Questi aspetti rendono gli esoscheletri preziosi supporti per gli operatori addetti ad applicazioni di edilizia, agricoltura e assemblaggio, per esempio, nel settore automotive e dei trasporti, ma anche nella logistica, nei reparti di stoccaggio di mobilifici e di aziende del settore tessile o ancora per la pulizia di spazi pubblici e privati, per la manutenzione e in lavori di verniciatura. Altri impieghi si hanno nel settore delle lavanderie industriali o all’interno di ospedali per svolgere specifiche attività, in agricoltura e nel comparto alimentare per la manipolazione di particolari prodotti.

"L’obiettivo è quello di ridurre il carico di lavoro e la fatica, per il lavoratore – hanno spiegato Duilio Amico, Ceo Iuvo e il professor Nicola Vitiello, co-fondatore e advisor Iuvo – ci sono mansioni usuranti o ad alto rischio che non ti permettono neppure di uscire alla sera o che addirittura portano a malattie muscolo-scheletriche. La robotica indossabile è un settore in forte in crescita e in queste giornate vogliamo far conoscere alle aziende questi prodotti e le loro potenzialità per migliorare la sicurezza e la qualità della vita dei lavoratori".