Piogge ma temperature ancora in rialzo o superiori alla media. L’Italia è interessata da una veloce perturbazione atlantica, la seconda del mese di gennaio, che sta attraversando il Paese partendo dalle regioni nord-occidentali. Andrea Pardini, fondatore di Rete meteo amatori Pisa e di Meteo Pop spiega: "Gli effetti principali si faranno sentire anche in Toscana e nel resto della Penisola, con piogge, neve in montagna e un deciso rialzo delle temperature al Centro-Sud".
"In Toscana – secondo Meteo POP –, la perturbazione porterà piogge sparse, più probabili sulle zone settentrionali e lungo la fascia costiera". La neve arriva ma a quote superiori ai 1500 metri. Rete meteo amatori, quando tutti gli amanti dello sport invernale si fregavano le mani perché alcuni siti di meteo prevedevano fiocchi di neve anche a livello del mare nel periodo natalizio, Pardini, il 26 dicembre, ci disse: "Negli ultimi giorni, diversi articoli hanno parlato di una possibile ondata di neve in pianura, in Toscana a inizio gennaio 2025, alimentando aspettative e discussioni. Le attuali simulazioni disponibili, mostrano una tendenza verso un calo delle temperature. Tuttavia, questo calo si posiziona in un contesto meteorologico povero di precipitazioni. In pratica, non ci sono indicazioni solide di un’irruzione di aria fredda sufficiente a portare nevicate significative in pianura".
Previsione azzeccata dunque, neve a Pisa, Firenze o Livorno, in pianura non se ne è vista e non se ne intravede neppure a breve. Ora invece la neve arriverà ma in montagna, dove è "fisiologico" che ci sia: "Sull’Appennino toscano, attese nevicate a quote superiori ai 1500-1600 metri – si dichiara da Rete meteo amatori – con accumuli significativi nelle aree più alte. Le temperature subiranno un aumento, con valori ben oltre la norma stagionale, soprattutto nelle aree interne e costiere. I venti meridionali, in rinforzo, contribuiranno a un clima relativamente mite, con massime che potrebbero toccare i 16-18 gradi".
Già il 2024 è stato l’ anno record per le alte temperature. Anche se prematuro, da questo scampolo di inizio inverno, si può intravedere un 2025 con valori di temperatura in crescita. Scrive il Lamma: "ll 2024 è stato in Toscana l’anno più caldo dal 1955. Il secondo più caldo è ora il 2022, il terzo il 2023. Il trend, dal 1955, mostra un aumento di temperatura media di 1,3 °C su 50 anni". Ciò non fa ben sperare per estati miti.