GABRIELE MASIERO
Cronaca

Il sito Unesco sotto scorta. Dalla minaccia-terrorismo ai graffiti del turismo cafone

La grande bellezza pisana sorvegliata speciale, ma non sempre immune da incursioni fuori controllo e rivendicazioni politiche. Per non parlare dei vandali.

Controlli interforze in zona Piazza dei Miracoli (Foto Del Punta/Valtriani)

Controlli interforze in zona Piazza dei Miracoli (Foto Del Punta/Valtriani)

Piazza dei Miracoli e la sua Torre come simboli planetari e casse di risonanza di episodi grandi e piccoli per un "palcoscenico" conosciuto in tutto il mondo e che proprio per quello risulta essere anche uno dei luoghi maggiormente sorvegliati, ma che tuttavia non è immune da "buchi"nelle maglie della sicurezza. Per fortuna da anni il sito Unesco pisano non è oggetto di minacce anche se in passato, erano gli anni del Califfato islamico dell’Isis, fu inserito dai jihadisti in un video di propaganda come simbolo della cristianità da attaccare. Da qui il ciclico rafforzamento delle misure di sicurezza intorno ai monumenti ogni qual volta le tensioni, non solo internazionali, hanno innalzato il livello di allerta. Da tempo in piazza è vietato l’utilizzo di droni per scattare foto o filmare i monumenti e periodicamente accadono "incidenti" con ignari turisti che incorrono in denunce e sanzioni per avere tentato di "rubare" qualche immagine proprio con l’utilizzo dei velivoli. Altri hanno inciso frasi o le loro iniziali sui preziosi marmi di piazza dei Miracoli e sono piovute denunce per chi è stato individuato. Ma è soprattutto il ricorso all’uso della Torre come palcoscenico per le rivendicazioni politiche che le forze dell’ordine cercano di vietare o di limitare sensibilmente, non sempre con successo. Un anno fa furono polemiche per il blitz studentesco durante un corteo Pro Palestina, coi manifestanti che raggiunsero la sommità del campanile per poi srotolare una maxi bandiera palestinese. Il tutto si consumò in pochissimi minuti, seminando però il panico tra i turisti presenti. Era a novembre 2023 e nel marzo successivo il monumento fu improvvisamente chiuso in concomitanza con un altro corteo studentesco. Si disse che la chiusura fu ordinata per non meglio precisati "motivi tecnici" ma furono in molti a leggere quel provvedimento come misura precauzionale di fronte a possibili "deviazioni" dell’itinerario della manifestazione. In qualche altro caso la Torre è stata passiva spettatrice di eventi drammatici come quel ragazzo che, nel 2011, decise di raggiungere Pisa dall’Olanda, acquistare il biglietto e salire sul campanile per poi lanciarsi nel vuoto. Preoccupazione (e qualche polemica) suscitò l’accesso indiscriminato al Duomo con zaini e trolley da parte di decine di turisti che si aggiravano senza controlli tra le navate della chiesa: era il marzo 2016 e l’Europa era stata appena scossa da feroci attentati islamisti di Bruxelles. Sempre a marzo 2016 uno studente del "Russoli" fu trovato morto di primo mattino nel prato dietro al Battistero: il decesso risaliva alle ore notturne.

Gab. Mas.