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Il Teatro Verdi prepara la ripartenza Programma e bando per il direttore

Il sindaco Conti: "Situazione difficile ma c’è visione di futuro". La presidente della Fondazione Paoletti Tangheroni: "Vogliamo diventare agenzia formativa per le professionalità del palcoscenico"

Un direttore generale, un nuovo direttore artistico e la volontà di tornare a essere un’agenzia formativa per tutte le professionalità del settore teatrale. Ma anche un cartellone di spettacoli già programmati per i prossimo autunno. Così prova a ripartire il "Verdi" dopo il lockdown per la pandemia e, assicura la presidente Patrizia Paoletti Tangheroni, "il teatro è vivo e vegeto e in questo periodo abbiamo lavorato molto per definire modifiche importanti allo statuto, che prevedono il ripristino di una figura fondamentale per la gestione del teatro che è quella del direttore generale, poi abbiamo ripreso il percorso di diventare agenzia formativa per le professionalità e i mestieri legati al mondo del teatro". Il nuovo direttore artistico si conoscerà invece alla fine dell’estate "Il bando – spiega Patrizia Paoletti – scade il 4 agosto e ci sono già 4 o 5 candidature, sono onorata che per la selezione pubblica hanno accettato di far parte della commissione figure di elevatissima qualità artistica che comunicheremo quando il bando sarà chiuso. Infine, abbiamo predisposto una stagione da offrire al nostro pubblico, una parte che sicuramente sarà in calendario, in base alle norme vigenti anti Covid-19 e una parte, nel 2021, che necessita di aggiornamenti normativi in materia di teatri e contenimento del virus". Saranno anni difficili questi, anche il prossimo dal punto di vista finanziario e, osserva il sindaco Michele Conti, "è stato necessario giocare in difesa, ma mando un messaggio chiaro a tutti, anche a chi ci critica: questa giunta non lascerà indietro nessuno. Il teatro è una realtà particolare nella vita culturale della città, non è un’azienda municipalizzata classica e noi siamo consapevoli che vada sostenuto, aiutato e preservato, come stiamo facendo, merito anche della presidente Paoletti Tangheroni e dei componenti del consiglio di amministrazione che stanno lavorando bene". Per essere al passo con le nuove esigenze il cda ha proceduto a modifiche statutarie che ora affronteranno il previsto iter in consiglio comunale da settembre per reintrodurre la figura del direttore generale, che sia di raccordo tra le esigenze artistiche e gestionali, ma è stato avviato anche il percorso per diventare Agenzia formativa e, conclude Conti, "l’amministrazione si è fatta carico di effettuare lavori che hanno consentito alla struttura di essere messa a norma, per l’adeguamento e ripristino dei maniglioni antipanico, il restauro degli infissi (valore complessivo 168mila euro), che se fossero stati fatti negli anni precedenti avremmo risparmiato decine di migliaia di euro di spese per ogni volta che il teatro si apriva al pubblico". Infine è stata ridotta la capienza: secondo ile norme vigenti possono accedere in sala solo 300 spettatori rispetto alla capienza ordinaria e stare sul palco un massimo di 10 persone (tra attori, musicisti e maestranze). "Numeri in virtù dei quali – sottolinea Paoletti Tangheroni – stiamo ancora ragionando sulle modalità di vendita dei biglietti e degli abbonamenti e allo studio c’è anche la possibilità di aumentare di un giorno le repliche per accontentare il numero più alto di spettatori possibile". Gab. Mas.