di Ilaria Vallerini
Uscire in barca può essere un’esperienza unica e ripagante. Ma è sempre meglio tenere a mente alcune informazioni necessarie in caso di emergenza. Contattare immediatamente la capitaneria di porto: utilizzare la radio Vhf sul canale 16 (riservate alle emergenze) o telefonare al numero 1530 (gratuito). Dare tutte le informazioni utili come la posizione in mare, il tipo di imbarcazione, il tipo di emergenza, il numero di persone a bordo e le condizioni meteo marine. E’ importante non farsi prendere dal panico, quindi evitare di sparare tutti i razzi di segnalazione uno di seguito all’altro, ma invece sparare un unico razzo a paracadute e tenere gli altri da parte.
In caso di incendio, se il fuoco è in coperta, fermare la barca e mettere il fuoco sottovento, così da non alimentare le fiamme. Allontanare i passeggeri dal punto dell’incendio. Se il fuoco è su un impianto elettrico, utilizzare solo estintori a polvere e non a schiuma (che contengono acqua). Se è il motore a prendere fuoco, invece, utilizzare l’impianto di estinzione fissa di cui la barca è dotata. Se la barca non è dotata di impianto ad estinzione fissa per il motore, evitare di spalancare il vano motore: attivare un estintore, aprire leggermente il motore, gettare l’estintore all’interno e richiudere il vano motore.
In caso invece di falla nello scafo è importante essere tempestivi e tamponare la lesione con qualsiasi cosa che si adatti al foro: cuscini, lenzuola ecc. Se la barca è incagliata, cercare qualcosa con cui tamponarla, poi tentare di disincagliarla spostando i pesi, piegando la barca a vela o con il motore. Nel caso in cui la barca stia imbarcando acqua la prima cosa da tenere a mente è quella di contattare subito la capitaneria di porto specificando se c’è il rischio di abbandono dell’imbarcazione.