Mauro
Ciani*
Da tempo la nostra associazione aveva sollevato forte timori in merito all’impennata dei prodotti energetici, del gas e in generale delle materie prime, rincari che era evidente si sarebbero tradotti in oneri insostenibili, in primis, per la categoria degli autotrasportatori. Prendiamo atto che ad oggi le nostre richieste non sono state accolte e le nostre preoccupazioni non hanno trovato risposte e ora l’intero settore è in ginocchio. Ad essere particolarmente colpite sono le micro e piccole imprese dell’autotrasporto con costi maggiorati pari a circa 535 milioni di euro. Il gasolio per autotrazione è ancora il carburante più diffuso che fa muovere il trasporto merci in Italia e se il Governo non attiverà misure congrue gli effetti saranno catastrofici e non è escluso che per molte piccole e piccolissime imprese del nostro territorio, che oggi rappresentano un importante segmento economico locale, sarà più conveniente spegnere i motori anziché continuare a viaggiare in perdita. Una scelta, certamente legittima, che però comporterebbe gravi conseguenze alla già lenta ripresa economica. Per dare prospettive al settore e rendere le imprese competitive servono dunque rimedi urgenti, perché questi aumenti vertiginosi si scaricano interamente sui magri margini di profitto e sul valore aggiunto aziendale; oltre un danno anche la beffa considerato che i prezzi alla produzione nel trasporto merci, al terzo trimestre 2021, sono in calo dell’1,2% rispetto ad un anno primai. Abbiamo più volte sollecitato provvedimenti per alleggerire la pressione sulle imprese utilizzando parte di quelle risorse, quantificate in 1 miliardo di euro, incassate dallo Stato a titolo di extragettito derivante dalle accise sul prezzo alla pompa dei carburanti, crediti d’imposta sia per l’additivo Adblue per i mezzi diesel più moderni che per il gas naturale liquefatto Lng per controbilanciare gli effetti degli aumenti e dare ossigeno agli autotrasportatori, per i quali la voce carburante grava per il 30% dei costi aziendali.
*Segretario generale
Confartigianato Grosseto