Impiegato nel mirino: "Mandava certificati ma era a gare sportive"

Il 50enne è accusato di truffa aggravata ai danni dello Stato e falsità materiale. La finanza: "Numerose assenze per malattia, ma era a giocare a tiro al volo". .

Impiegato nel mirino: "Mandava certificati ma era a gare sportive"

Attività. della guardia di finanza di Pisa che ha condotto le indagini per i primi sei mesi del 2022 (. la foto è di repertorio. ) su delega della Procura della Repubblica pisana

E’ accusato di essersi messo in malattia ma in quegli stessi giorni di aver partecipato a gare sportive. Con queste contestazioni è stato denunciato per "truffa aggravata ai danni dello Stato e falsità materiale" in certificati un impiegato di ultra 50 anni, originario di Lucca, che faceva parte del personale Ata, in servizio, all’epoca dei fatti, il 2022, nella segreteria di un istituto comprensivo scolastico pisano, è stato poi trasferito. Un’indagine della guardia di finanza di Pisa su delega della Procura della Repubblica.

L’attività ha preso il via "dalle numerose e continue assenze per malattia", spiegano i finanziari in un comunicato, malattia generica legata al periodo post Covid, hanno ricostruito le fiamme gialle. I militari del Gruppo di Pisa hanno acquisito i certificati di malattia dal medico curante (estraneo al fatto) dell’indagato e i competenti uffici sanitari. Inoltre, sono state ascoltate persone informate sui fatti per "accertare la condotta del dipendente scolastico".

Secondo i baschi verdi, l’ultra 50enne durante la convalescenza, avrebbe partecipato complessivamente a 17 competizioni sportive di tiro a volo in ambito nazionale (in varie province della Toscana, in Umbria e in Veneto), anche - per l’accusa - non rispettando le fasce di reperibilità per le visite fiscali di controllo da parte dell’Inps.

Altra contestazione, aver "contraffatto la certificazione di idoneità sportiva agonistica". Tra i documenti acquisiti, quelli che attesterebbero la partecipazione alle competizioni specifiche organizzate da varie associazioni di tiro al volo sul territorio e altri enti statali. Tramite le verifiche, eseguite grazie alle banche dati del Corpo, è stato quantificato quello che sarebbe l’ingiusto profitto derivante dalla truffa, circa 10mila euro, vale a dire la somma che sarebbe stata percepita indebitamente dal dipendente pubblico. Una cifra che si riferisce allo stipendio lordo percepito dal mese di gennaio 2022 al mese di giugno 2022. È stata inoltrata una segnalazione alla Procura regionale presso la sezione giurisdizionale della Corte di Conti per la Toscana, per la eventuale quantificazione del danno erariale.

L’uomo non si trova più in quell’istituto scolastico, è stato già trasferito da tempo. Il periodo sotto la lente degli investigatori sono i primi sei mesi del 2022, dopodiché sarebbe finito il periodo di malattia.

A. C.