Il 2024 è stato un anno abbastanza positivo per le imprese pisane. Secondo i dati della Camera di Commercio della Toscana Nord Ovest, infatti, nella stagnazione generale della dinamica di impresa, Pisa è la provincia dove si è registrato un tasso di crescita - lievemente - maggiore, dello 0,5%. Un risultato che pone il nostro territorio su un gradino superiore rispetto alla media regionale (che per tutto il 2024 si ferma a un +0,2%) ma lievemente inferiore del dato nazionale (+0,6%).
"In un contesto di crescita moderata – è il commento del presidente della Camera di Commercio della Toscana Nord Ovest, Valter Tamburini - è essenziale rafforzare il sostegno alle imprese per affrontare le trasformazioni in corso. Per questo, la Giunta camerale ha recentemente approvato un pacchetto di interventi da 3 milioni di euro, destinato a contributi diretti alle aziende, cui si aggiungono numerosi eventi di promozione e percorsi di formazione mirati".
Nello specifico, nel corso del 2024, il tessuto imprenditoriale della provincia di Pisa è stato trainato soprattutto dall’espansione delle società di capitale (+2,8%), con un contributo significativo delle Srl semplificate.
Il manifatturiero ha mostrato segnali contrastanti: mentre comparti come la concia (-0,5%) e le calzature (-2,3%) hanno subito una contrazione, altri settori come la produzione di articoli in metallo (+0,8%) e la meccanica (+1,1%) hanno evidenziato una dinamica positiva. In particolare, il settore nautico ha vissuto un buon momento, con un incremento delle imprese operanti nella costruzione e manutenzione di imbarcazioni. Il numero dei mobilifici è, invecen diminuito (-2%). Male anche l’agricoltura (-0,9%) che per il secondo anno consecutivo registra difficoltà. Male anche il commercio al dettaglio, che continua a perdere terreno (-1,7%, -94 unità), penalizzato soprattutto dal calo delle attività ambulanti (-56 imprese), solo parzialmente bilanciato dalla crescita del commercio online (+30 unità).
Bene anche il turismo, uno dei punti forti del territorio, che ha visto un incremento delle attività ricettive (+5,4%) e della ristorazione (+2,2%), mentre i bar hanno subito un calo (-1,9%). Anche l’immobiliare, caratterizzato prevalentemente dall’affitto, gestione e compravendita di immobili di proprietà, ha registrato un aumento (+2,8%). Positiva la crescita delle attività professionali (+3,4%) e di quelle legate al mondo artistico, sportivo e dell’intrattenimento (+3,2%). Buona anche la dinamica dei servizi alla persona (+2,2%). Per quanto riguarda invece la distribuzione, il maggior numero di imprese è avvenuto nell’area pisana (+72, un incremento dello 0,4% rispetto al 2023), in Valdera (+71, +0,6%) e nel Valdarno Inferiore (+69, +0,7%) mentre è rimasta stabile la Valdicecina.
Mario Ferrari