REDAZIONE PISA

In Cattedrale l’addio a monsignor Guerri

Parroco di San Piero a Grado, rettore del Seminario, sacerdote amato dai giovani, il suo motto era "Il Signore è mio amico"

Si è spento monsignor Giuseppe Guerri, un sacerdote che ha segnato per tanti decenni la storia della nostra Diocesi, diventando figura di riferimento per molti e come tale rimarrà nel ricordo. Classe 1928, ordinato sacerdote il 1 luglio 1951 dall’Arcivescovo Ugo Camozzo, cominciò il ministero a Calcinaia dove per dieci anni s’impegnò con i giovani, essendo assistente diocesano in vari rami dell’Azione Cattolica. Poi venne il periodo di San Piero a Grado, un tempo lungo venti anni in cui, con passione sacerdotale, dette il meglio di sé: fra le tante iniziative la nascita delle Acli e della materna paritaria, la costruzione della Chiesa alla Vettola, oltre ad aver la Sagra del Pinolo a San Piero, che ha avuto grande successo fino ad oggi portando grandi benefici alla parrocchia. Titolare della cattedra di religione nelle scuole superiori a Pisa e a Pontedera, con i giovani seppe crearen intesa, incrementando poi le fila dell’Azione Cattolica. Di facile e pronta parola, le sue prediche attiravano tante persone. I venti anni di San Piero sono stati i più fecondi. Nel frattempo fu chiamato ad insegnare nella scuola di formazione teologica a Pisa e gli fu assegnato il compito dell’insegnamento della Morale.

Nel 1981 l’Arcivescovo Matteucci lo chiamò ad un importante impegno: fare il rettore del Seminario diocesano. Poi fu nominato monsignore e delegato arcivescovile per l’Istituto Santa Caterina. Come Canonico del Duomo ha portato avanti questa responsabilità in qualità di penitenziere. Nel 1987 fu responsabile del pensionato universitario Toniolo, carica che ha mantenuto per molti anni. Per il pensionato è riuscito a raccogliere molti fondi necessari per tutte le ristrutturazioni portate a termine, rinnovandolo e incrementandolo con grande impegno. In quegli anni ha ricoperto il ruolo di direttore dell’Ufficio catechistico diocesano e di consulente provinciale del Centro Italiano femminile. Riconoscimenti e targhe, sempre ben nascoste in casa, confermano l’affetto e la stima di chi lo ha conosciuto bene e di chi ha potuto toccare con mano il suo talento creativo e la sua grande fede nel Signore.

Ai giornalisti che in questi anni l’hanno intervistato si è sempre raccomandato: "dite pure che quello che ho fatto, l’ho fatto volentieri e ho sempre contato sul Signore perché il Signore è mio amico". In questi ultimi anni, libero da impegni, monsignor Guerri ha cominciato a godere del titolo di emerito ritirandosi a vivere una vita serena e tranquilla.

È salito in cielo dolcemente nella sua casa, nel suo letto, assistito con premura e affetto dalla famiglia e allietato dalla visita di tante persone care, comunicandosi quasi giornalmente fino a quando è stato possibile. I funerali si terranno oggi, alle 16, in Cattedrale. Un ringraziamento a tutti coloro che gli hanno voluto bene e gli sono stati vicini fino alla fine. Ai familiari di monsignor Guerri e alla Diocesi giungano le condoglianze dalla redazione pisana de La Nazione.