"Festeggiamo l’amore contro la repressione". Venerdì 14 febbraio scenderanno in Piazza della Stazione realtà associative, politiche e sindacali del territorio "contro l’istituzione della zona rossa e l’approvazione del 1236 (ddl sicurezza) attualmente in corso di approvazione al Senato". All’iniziativa aderiscono, fra gli altri, Amnesty International - Gruppo di Pisa, Casa della Donna, Cobas Pisa, Cub Pisa, Fiom-Cgil Pisa, Legambiente Pisa, Rifondazione Comunista, Sinistra Per e Una città in comune. "Vogliamo dire no – scrivono gli organizzatori – ad uno dei più grandi attacchi al diritto al dissenso della storia repubblicana, un no convinto e trasversale, che viene dalle voci più diverse che abitano e vivono la città di Pisa e non sono sole, in un variegato panorama di mobilitazione nazionale e anche europeo.
Siamo consapevoli che il ddl 1660 approvato dalla Camera non è un fulmine a ciel sereno, ma si inserisce in una linea di provvedimenti repressivi e sperimentazioni di soffocamento del conflitto sociale, tipici di momenti storici di crisi e di inasprimento delle disuguaglianze".
"Abbiamo però anche chiaro – aggiungono – che siamo ad un punto di non ritorno, ed è quindi necessario opporci con tutte le nostre forze a questo provvedimento liberticida e repressivo. Un provvedimento che va a colpire una molteplicità di soggetti e gruppi sociali amplissima, con l’obiettivo di tacitare tutte le voci dissidenti ed escludere ancora di più i gruppi sociali che già si trovano ai margini della nostra società. Chiunque di noi può essere toccato dai provvedimenti contenuti in quella proposta di legge".
"Contro tutto ciò – concludono gli organizzatori – scendiamo in piazza e lo facciamo mettendo in evidenza il perimetro della zona rossa che il prefetto e il sindaco hanno tracciato su indicazione del Ministro Piantedosi".