ENRICO MATTIA DEL PUNTA
Cronaca

In piazza la sinistra radicale. Pro Pal e cori contro Israele

Manifestazione con una grande bandiera palestinese per le vie del centro. In piazza San Silvestro un ricordo a Seranti, l’anarchico colpito a morte nel ’72. .

Un momento della manifestazione sui lungarni (Foto Del Punta /Valtriani)

Un momento della manifestazione sui lungarni (Foto Del Punta /Valtriani)

di Enrico Mattia Del PuntaPISACirca 200 manifestanti appartenenti alla sinistra radicale ieri per il 25 aprile hanno sfilato su Lungarno Mediceo in direzione di piazza San Silvestro, intonando cori contro Israele e a favore della Palestina. In piazza Garibaldi, attivisti e militanti di varie sigle della sinistra radicale si sono radunati e hanno sfilato con un grande bandierone della Palestina. "Due mondi differenti" ha commentato uno degli organizzatori, riferendosi all’ufficialità delle celebrazioni in corso sull’altra sponda dell’Arno. "È un clima avvelenato quotidianamente dalla propaganda bellica e dal tentativo di mobilitazione reazionaria di massa che, solo paradossalmente, è promosso da cosiddette forze progressiste" è stata la denuncia degli organizzatori. Il corteo poi ha raggiunto piazza San Silvestro dove, con un’azione simbolica, i manifestanti hanno modificato la toponomastica, ribattezzando la piazza come "piazza Serantini", in memoria dell’anarchico colpito a morte dalla polizia a Pisa nel 1972. Numerosi i cori contro Israele, ma anche riferimenti alla "liberazione" trasformata nello slogan "liberazione dal riarmo", come riportato nello striscione che ha guidato la manifestazione.

"Sobrietà, sobrietà" – è stato il commento ironico di molti – la parola chiave della giornata. L’invito a mantenere "sobrietà" nelle celebrazioni per l’80esimo anniversario della Liberazione era arrivato dal Governo, insieme ai cinque giorni di lutto proclamati per la morte di Papa Francesco. Intanto, ieri Pisa si è svegliata con decine di scritte pro Pal, "con una chiara matrice politica" ha denunciato l’assessore del Comune di Pisa, Giulia Gambini di Fratelli d’Italia, che sui social ha condiviso le fotografie dei muri imbrattati.

"Azioni incivili e violente – ha commentato Gambini –, di vigliacchi ignoranti che non hanno altro modo di comunicare se non agendo di notte, camuffati per non essere riconoscibili, se non colti in flagranza. Un gesto vergognoso, che nulla ha a che fare con la memoria storica e con il rispetto delle istituzioni".