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Fiamme e paura sul Monte Serra. Denunciato 58enne di Calci che bruciava i resti di potature

È accusato di incendio colposo: l’esito delle indagini svolte dai carabinieri forestali. Il rogo aveva interessato una parte di oliveti già distrutta nell’attacco piromane del settembre 2018

Fiamme e paura sul Monte Serra

Fiamme e paura sul Monte Serra

Calci, 2 febbraio 2025 – È stato denunciato dai carabinieri del Nucleo Forestale di Calci un uomo di 58 anni, ritenuto responsabile di aver causato l’incendio boschivo divampato il 14 gennaio scorso in località Cecchetto, ai piedi del Monte Serra, nel comune della Valgraziosa. Le indagini dei militari hanno accertato che il rogo è stato innescato dall’abbruciamento di residui vegetali, sfuggito al controllo e propagatosi rapidamente su un’area di circa 1100 metri quadrati. Le fiamme hanno colpito una zona di rinnovazione del pino marittimo.

Come aveva già denunciato il sindaco di Calci, Massimiliano Ghimenti, la zona collinare andata in fumo era già stata pesantemente devastata dal maxi incendio del 2018, per il quale è stato condannato, con l’accusa di essere lui il piromane, l’ex volontario dell’anticendio calcesana Giacomo Franceschi. Stavolta, invece, il rogo è partito per una disattenzione, mentre il 58enne stava bruciando residui di potature.

L’uomo – precisano i militari in una nota – è stato denunciato per incendio boschivo colposo ai sensi dell’articolo 423-bis del Codice Penale. I carabinieri forestali, inoltre, ribadiscono l’importanza del rispetto delle norme sugli abbruciamenti per prevenire incendi, soprattutto in condizioni ambientali favorevoli alla propagazione del fuoco.

Sul posto, il giorno dopo l’incendio boschivo, erano intervenuti proprio i carabinieri forestali per i rilievi e gli accertamenti. Le fiamme, infatti, fin dalle prime ipotesi sembravano scaturite da un fuoco agricolo sfuggito al controllo, tesi successivamente confermata dal Nucleo Forestale di Calci.

Le fiamme, inoltre, erano state alimentate dal forte vento e, in un primo momento, avevano creato non pochi problemi alle unità di volontari dell’antincendio boschivo. L’intervento tempestivo dei Gruppi Volontari Antiincendio di Calci, tuttavia, aveva permesso di domare il rogo e di procedere alla bonifica della zona in tempi brevi, scongiurando il peggio.

«Nonostante non ci troviamo nella stagione degli incendi – aveva sottolineato il giorno dopo l’incendio il primo cittadino calcesano Ghimenti – i volontari hanno dimostrato una prontezza operativa straordinaria. La rapidità dell’intervento, considerato il vento, è stata determinante».

EMDP