Pisa, 26 settembre 2018 - "Da una prima ricognizione la stima della superficie bruciata è di circa 1.000 ettari. In questo momento sono ancora attivi due fronti di fuoco, verso Vicopisano e Buti". Lo ha detto il presidente della Regione Enrico Rossi, che proprio di queste terre è originario, da stamani sul posto per seguire direttamente le operazioni che impegnano da molte ore gli uomini della protezione civile regionale, i vigili del fuoco, i volontari.
"Al momento - prosegue Rossi - abbiamo due elicotteri regionali che dovrebbero diventare quattro. Al momento a Calci sono 300 le persone costrette ad uscire dalle proprie abitazioni, di cui 30 ospitate in alberghi ma, nel primo pomeriggio, non essendo prevista la proroga dell'ordinanza di evacuazione dovrebbero rientrare nelle proprie abitazioni. Nel territorio di Calci, come ci è stato comunicato dal sindaco, purtroppo ci sono alcuni casi, isolati, di immobili bruciati. A Vicopisano le persone evacuate sono circa 500, di cui 200 in grado di rientrare in casa già da stasera. Degli altri solo una decina dovrà essere alloggiata in albergo. Nel frattempo si dovrà capire che danni hanno avuto le case e quindi se e quanto possono rientrare".
"Sul fronte del meteo le previsioni valide fino alle 17 segnalano venti in attenuazione - spiega Rossi - con tendenza a ruotare più a est che a nord-est e quindi in modo favorevole rispetto all'evoluzione dei due incendi".
IL SINDACO DI PISA - "La situazione è sotto controllo anche se ancora ci sono dei focolai. L'incendio è stato contenuto grazie a tutto il sistema regionale antincendio, i vigili del fuoco, i volontari e il grande sforzo del comune di Calci che è quello più colpito". Lo ha spiegato il sindaco di Pisa Michele Conti, interpellato sulla situazione degli incendi a margine della presentazione dell'Internet Festival, a Milano. "Ci auguriamo in giornata che l'evento volga al termine" ha auspicato Conti, non nascondendo però preoccupazioni per il futuro. "I problemi verranno dopo - ha affermato il sindaco - perché l'incendio è molto esteso anche in parti alti nella montagna e quindi alla prima pioggia le problematiche di dissesto idrogeologico non saranno indifferenti".