Pisa, 5 giugno 2021 - C'è una frenata sull'asfalto: questo uno degli elementi per capire la dinamica dell'incidente accaduto nella notte tra venerdì 4 e sabato 5 giugno sulla Fipili, tra Cascina e Navacchio, in provincia di Pisa. La vittima è discendente di una famiglia di imprenditori. Per Giulio Braghieri, 55 anni, abitante a Calcinaia, non c'è stato niente da fare.
L'allarme degli automobilisti
La sua auto, una Ferrari F355, ha sbandato ed è finita contro il guard rail. Per l'uomo non c'è stato scampo, nonostante ogni tentativo di rianimazione del 118. Sono stati altri automobilisti a dare l'allarme vedendo la Ferrari semi distrutta nel buio. Sono arrivati anche i vigili del fuoco e la polizia stradale.
Fipili a lungo bloccata
Profondo cordoglio per la morte dell'uomo. La famiglia ha un'azienda che lavora nell'indotto Piaggio. L'incidente è accaduto poco prima della mezzanotte. La Fipili è rimasta a lungo bloccata, con pesanti ripercussioni per il traffico.
Le ipotesi sull'incidente
Sono aperte tutte le ipotesi riguardo alla dinamica: un colpo di sonno? Un altro mezzo ha fatto una manovra azzardata? La polizia stradale cerca di ricostruire la tragedia. Il corpo dell'uomo è stato trasferito all'istituto di medicina legale di Pisa. Le autorità valutano la possiblità dell'autopsia, ma questo si saprà nelle prossime ore.
Rivolta dei pendolari: "Strada non sicura"
"Qui ci scappa un morto al giorno, ora basta". Il gruppo Facebook "I Dannati della Fipili", che raccoglie i pendolari che ogni giorno percorrono la strada, chiedono maggior sicurezza per l'arteria stradale che serve ogni giorno migliaia di toscani. "Da sessant'anni nessuno fa niente, solo qualche blanda opera di manutenzione", dicono gli utenti. Il tema della sicurezza in Fipili torna dunque prepotentemente, per una catena di lutti che è impressionante solo negli ultimi due anni.