Tragico frontale, muore 28enne informatico. Il fratello: “Siamo distrutti”

San Giuliano Terme, Nicola Vettori era a bordo della sua amatissima moto: sbalzato per metri. La donna alla guida della Volkswagen portata sotto choc in ospedale

Nicola Vettori, morto a 28 anni in un incidente stradale

Nicola Vettori, morto a 28 anni in un incidente stradale

San Giuliano Terme (Pisa), 20 maggio 2024 – L’amico vede i lampeggianti, si avvicina. I carabinieri lo fermano. I sospetti, poi la conferma. Nicola non c’è più. Si erano parlati una manciata di minuti prima. Poi lui si era fermato a prendere le sigarette e lo stava raggiungendo. Mancano pochi minuti all’una, i due sono stati a Pisa per un sabato sera tra giovani e stanno rientrando a San Giuliano, Nicola Vettori, 28enne, nato a Poggibonsi (Siena), abitava ad Arena Metato. Ma, all’uscita dalla rotonda del Carrefour qualcosa non va. Nicola - questa una prima ricostruzione - con la sua moto sta procedendo verso Asciano, finisce nell’altra corsia e si scontra con l’auto, una Volkswagen, che sta arrivando in direzione contraria. L’impatto è violento, il giovanissimo che lavorava nel campo dell’informatica, viene sbalzato e viene scaraventato sull’asfalto diversi metri più in là. La signora alla guida è sotto choc e viene soccorsa a sua volta e portata in ospedale. Per Nicola non c’è nulla da fare, muore subito, nonostante i tentativi dei sanitari chiamati.

Uno scontro che avviene sotto gli occhi di alcuni testimoni, già ascoltati dai carabinieri che stanno cercando di capire che cosa sia accaduto. In via Puccini (nella foto), oltre alla Pubblica assistenza di Pisa con il medico a bordo, interviene anche la Croce Rossa di Uliveto Terme. Poi, il corpo, dopo gli accertamenti, viene affidato alla Pages, sempre della Pa, che lo trasporta a Medicina legale.

Il giorno dopo, anche il fratello e di nuovo il suo amico sono tornati in quella strada maledetta. "Perché?", ripetono. Cercano risposte, ma hanno solo dolore, al momento. Nicola, conosciuto sia a San Giuliano che a Marina di Pisa che frequentava d’estate, "era un appassionato delle due ruote, tanto da dare loro un nome". "Addolorata della grande tragedia riposa in pace... abbraccio alla famiglia", uno dei tanti commenti su facebook. "Le mie più sentite condoglianze alla famiglia in questo momento di dolore rip", aggiunge qualcun altro. Anche il sindaco Sergio Di Maio ha espresso vicinanza ai familiari.

I ricordi del fratello e del primo amore di Nicola

Dieci ore dopo, il fratello raggiunge il punto preciso in cui è avvenuto l’impatto. Cerca dettagli, pezzi dei veicoli, risposte su una morte per ora senza un perché. Ci sono le indagini dei carabinieri, i militari di Migliarino, con il supporto dei colleghi di San Giuliano e Marina di Pisa. Ma che cosa abbia causato lo scontro, ancora nessuno lo sa. Gli accertamenti sono in corso, quelli di routine sullo stato di guida delle persone coinvolte, come avviene sempre, ma per ora si procede a tutto tondo. Un colpo di sonno, un malore, qualcosa in strada che ha creato distrazione: si passano al setaccio tutte le ipotesi. Sarà l’autopsia che quasi sicuramente verrà svolta a dare più informazioni. I mezzi - la moto di Nicola e la Volkswagen della donna - sono stati sequestrati. Mentre il corpo del giovane si trova a Medicina legale.

“Non sappiamo che cosa sia successo", spiega il fratello il giorno dopo la tragedia, mentre si trova sul luogo dell’incidente, in via Puccini nel comune termale, con un amico che seguiva Nicola a poca distanza l’altra notte. Pochissime le parole, sono distrutti. L’amico spiega che lo stava raggiungendo, quando ha visto i carabinieri e ha capito. “E’ stato la mia luce. Un rapporto bellissimo”, racconta addolorata Martina Iacomelli, il suo primo amore. “Assurdo che abbia viaggiato tantissimo proprio con la sua moto e poi sia morto vicino a casa. Adorava la sua due ruote. Diceva che se avesse dovuto immaginare la sua fine sarebbe stata proprio a bordo. Un ragazzo intelligente, pragmatico, molto conosciuto anche a Marina di Pisa: d’estate frequentava il Bagno Gorgona. Siamo tutti molto provati”.

Antonia Casini

Enrico Mattia Del Punta