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Incontro di eccellenze. JobFair mette in rete aziende e risorse umane

Ben 248 studenti registrati, 55 imprese per oltre 800 colloqui individuali tra laureandi e neolaureati dal top delle scuole di formazione universitaria.

Per JobFair. oltre 800 colloqui nella sede della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa

Per JobFair. oltre 800 colloqui nella sede della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa

di Mario Ferrari

PISA

Le migliori risorse umane che hanno finito o stanno finendo il percorso accademico che entrano in contatto col mondo del lavoro. Ben 248 studenti registrati, 55 aziende tra le eccellenze del territorio per oltre 800 colloqui individuali prenotati. Sono i numeri della tredicesima edizione di JobFair, l’incontro lavorativo delle scuole d’eccellenza italiane che si è iniziato ieri alla Scuola Sant’Anna di Pisa. Un’iniziativa che va avanti dal 2014 per mettere in contatto imprese di successo italiane e internazionali con studenti di merito delle 6 università a statuto speciale del Paese. Oltre ai padroni di casa, sono arrivati studenti dalla Scuola Normale Superiore, dallo Iuss di Pavia, dalla Scuola Imt Alti Studi di Lucca, dal Gran Sasso Science Institute dell’Aquila e dalla Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati di Trieste.

"Troppo spesso si parla di fuga di cervelli e che non siamo in grado di far attingere al nostro patrimonio di competenze il mondo delle imprese - afferma la professoressa Caterina Sganga, codelegata al posizionamento di JobFair -. La due giorni che si conclude oggi vuole dimostrare il contrario. Il principio della Job Fair si sta rafforzando sempre di più: in 10 anni sono state 213 le aziende dei settori più disparati che hanno partecipato ai nostri colloqui, dando prova di interesse verso i giovani. È dunque fondamentale - continua - che si continui a inserire all’interno dei corsi di studio, che hanno una grande vocazione verso la ricerca, un sempre maggior contatto col mondo del lavoro. I nostri allievi devono sapere che c’è un mondo fuori dalla Scuola e noi docenti dobbiamo educarli a confrontarcisi, in modo da far conoscere la ricchezza del nostro materiale umano. E lo strumento del colloquio - conclude Sganga - è uno dei migliori per garantire la loro uscita dall’università e il loro ingresso nel lavoro".

Grande soddisfazione da parte delle aziende presenti, alcune di Pisa, altre italiane e certe persino multinazionali. "Sono diversi anni che partecipiamo a questa bellissima iniziativa che in passato ci ha fatto avere in passato anche degli stagisti - spiega una delle addette ai colloqui di Oxfam -. Per noi è importantissimo dare l’opportunità a studenti e studentesse di conoscere il nostro ambito lavorativo e siamo sempre alla ricerca di giovani che, magari tramite uno stage, possono fare un’esperienza nella nostra organizzazione e capire se il Terzo Settore è la loro strada". Poi aggiunge: "alcuni studenti che si sono presentati oggi si vede che sono ancora acerbi, ma il colloquio è una palestra e, soprattutto se dal vivo, pone sotto una buona luce chi lo affronta. C’è chi aveva oggi un interesse specifico nel nostro lavoro ma, oltre a questo, mi ha fatto piacere vedere diversi ragazzi curiosi e coloro che avevano la voglia di fare per buttarsi in un ambiente che magari non conoscono".