
Il presidente di Confcommercio provincia di Pisa Stefano Maestri. Accesi dopo la presentazione a Firenze dei progetti sulla mobilità. "Ben venga la metro a Prato, ma qua aspettiamo da decenni...".
"Con attenzione e altrettanto stupore apprendiamo del Piano regionale di opere pubbliche presentato a Firenze dall’assessore Stefano Baccelli nell’ambito del Piano Integrato di Infrastrutture e mobilità, dove purtroppo a spiccare è soprattutto l’assenza di un qualsiasi progetto che interessi la Toscana costiera". C’è amarezza nelle parole del presidente di Confcommercio provincia di Pisa Stefano Maestri Accesi. "Si allarga ulteriormente la frattura tra la costa e il resto della regione – attacca Maestri Accesi - e proietta la visione di una Toscana ancora condannata a viaggiare a due velocità. Quelli presentati sono numeri che fanno riflettere molto sull’operato regionale. Non possiamo negare l’impegno, così come non possiamo che concordare sulla necessità di modernizzazione, innovazione e investimenti per la Toscana, considerando il ruolo baricentrico della nostra regione per la mobilità del Paese. Dispiace allo stesso tempo notare che, a fronte di tanta lungimiranza sulla effettiva necessità di investire fondi regionali in determinate opere, non siano previste risorse aggiuntive dal governo nazionale per opere sulla costa".
"Ben vengano il nuovo ponte tra Signa e Lastra a Signa o il tram veloce Prato – Peretola, ma credo sia indispensabile progettare cosa e, soprattutto, quando mettere a terra le tante infrastrutture che da decenni vengono dichiarate assolutamente necessarie per rendere la Toscana una regione interamente al passo con i tempi, e non solo per le aree che si trovano sulla direttrice dei collegamenti tra Roma e Milano".
"Basta guardare la cartina delle linee veloci delle ferrovie e delle autostrade per comprendere in un attimo quanto le province di Pisa, Livorno, Lucca partano con un gap da recuperare più che evidente – prosegue Maestri Accesi. – Eppure Pisa, in un raggio di soli 30 km, conta la presenza di un aeroporto di valenza internazionale, di una stazione ferroviaria di livello Platinum e di numerosi accessi autostradali e alla viabilità veloce. Innegabilmente un’importante porta internazionale di accesso alla regione. Il potenziamento di questo ruolo è dunque condizione essenziale per lo sviluppo costiero e per la riduzione dei divari territoriali e diventa fondamentale dotare la Toscana costiera di una rete infrastrutturale di trasporto che sia adeguata alle esigenze di modernizzazione, crescita, sviluppo, attrattività, sostenibilità e sicurezza".
"Tra le priorità che elenchiamo da anni ci sono l’inserimento di Pisa sulla linea dell’Alta velocità, la velocizzazione della linea Pisa-Empoli-Firenze, la garanzia di interventi e sicurezza sulle principali arterie stradali, realizzando gli interventi previsti sull’Autostrada Tirrenica e la Superstrada Fi-Pi-Li, in modo da superare le attuali condizioni di pericolosità e allo stesso tempo consentire adeguati livelli di mobilità". "La crescita, e in tanti casi la sopravvivenza delle aziende della costa - conclude Maestri Accesi – , sono intrecciate a doppio filo con la necessità di infrastrutture adeguate al mondo che viviamo e crediamo con fermezza che le scelte forti dell’assessore Baccelli debbano essere ancora più incisive, ascoltando tutti i territori e rendendo l’operato del suo assessorato trasversale alla crescita di ogni azienda toscana".