REDAZIONE PISA

Inizia la "caccia" a libri e corredi

Fino a 300 euro solo per l’acquisto dei volumi. Usato con sconto al "Libraccio". Le ultime novità in cartoleria

di Francesco Paletti

PISA

In prima media, chi punta tutto sul nuovo, per comprare i libri scolastici può arrivare a spendere anche 300 euro ad alunno. Fra le seconda e la terza, invece, la spesa cala parecchio, perché alcuni testi sono validi per il triennio, ma raramente si scivola al di sotto dei 150 euro. Poi, però, alle superiori la nuova impennata: per una prima classe del liceo scientifico, ad esempio, si supera tranquillamente la soglia dei 300 euro a studente. Così le famiglie pisane, sempre di più, si orientano verso l’usato. Lo "certifica" Giangi Marrali, direttore de "Il Libraccio", due negozi a Pisa (nelle centralissime vie del Carmine e Benedetto Croce) e uno a Firenze da sempre specializzati nei libri scolastici, sia nuovi che usati: "Il risparmio è intuitivo – spiega –: basti dire che se si decide di acquistare tutti libri già utilizzati, la spesa si dimezza sia alle medie che alle superiori, anche se in realtà nella maggior parte dei casi i clienti preferiscono un mix, acquistando alcuni testi nuovi e altri no".

Non è una novità, invero, dato che la tendenza è in atto ormai da diversi anni, ma è indubbio che le conseguenze economiche della pandemia, che ha fatto sentire i suoi effetti pesantemente sulle tasche di tante di tante famiglie, l’ha accentuata: "Si privilegia l’usato, ma soprattutto c’è molta più attenzione da parte delle famiglie – riconosce Marrali –: se magari un volume manca, si preferisce aspettare e tornare prima di orientarsi sul nuovo e anche nell’acquisto di diari e quaderni la nostra linea "low cost", ma comunque di qualità, sta vendendo di più rispetto agli anni precedenti".

Il termometro della storica cartoleria "Macchi" in via Oberdan, invece, un po’ di calo lo registra, ma soltanto con riferimento agli studenti delle superiori. "Nelle famiglie che hanno figli alle elementari, invece c’è molta voglia di tornare a scuola – sottolinea Elisa Macchi –: i nuovi zaini della Seven e della Invicta stanno andando a gonfie vele e anche diari e astucci per i più piccoli non risentono troppo della crisi".

Almeno qui non vi è alcuna tendenza al "low cost" "anche perché – spiega la titolare – chi vuole, o deve, risparmiare va altrove: i nostri clienti sanno che in questo negozio si punta su prodotti di qualità che costano un po’ di più". Il calo per gli studenti delle superiori è confermato dal "Centro Contabile", l’altrettanto storica cartoleria accanto alle scuole via Croce: "Qualche timido segnale di ripresa c’è stato in questi giorni, ma è poca cosa rispetto a quanto vendevamo un anno fa – racconta Simone Iacoponi titolare insieme al socio Alessandro Maltinti –. Per quanto riguarda le vendite on line registriamo un calo del 70% e anche in negozio per quel che concerne zaini, diari e astucci è tutto fermo, o quasi. Molti hanno ancora quelli acquistati l’anno scorso, utilizzati pochissimo e poi c’è il timore di una nuova chiusura, in conseguenza di una possibile ripresa dei contagi, che induce molte famiglie alla cautela".