Cosa porterà al mondo dell’ippica l’anno nuovo? Andrebbe chiesto al leopardiano “Venditore d’almanacchi” o, più familiarmente, al “Sesto Caio Baccelli”. Certo è che un Capodanno al galoppo, quale sarà domani a San Rossore, è, per intrinseco simbolismo, occasione fortunata per iniziare l’annata e potrebbe rappresentare un buon viatico per i giorni che verranno. Del resto, sperare non è mai costato niente… Intanto Alfea ha predisposto un’accoglienza del pubblico molto coinvolgente. Sul grande teleschermo, prima dell’inizio delle corse, sarà trasmesso il Concerto di Capodanno dal teatro “La Fenice di Venezia” mentre all’ingresso principale sarà offerto, certamente gradito come ogni anno, un brindisi bene augurante. Ai primi cento spettatori il Corpo Guardie di Città donerà inoltre uno zainetto contenente il calendario di San Ranieri che è stato presentato nei giorni scorsi in comune. Nel corso del pomeriggio verrà anche proclamato il vincitore dell’ippoquiz (erano quattro domande di ippica, una quella giusta da indovinare o, meglio, della quale conoscere la risposta. Il concorso a premi è stato veicolato nelle scorse settimane sulle piattaforme social riscuotendo grande successo. Con i cavalli ormai in pista, al centro del convegno domani all’ippodromo di San Rossore sarà, come da tradizione, il premio “Hippoweb.it”, un handicap sui 1500 che ha richiamato undici cavalli alle gabbie di partenza. Hippoweb.it è un’azienda leader in un settore che è complementare alle stesse attività dell’ippica operando infatti nel campo delle tecnologie dell’informatica e principalmente dell’attività di produzione di software. Le procedure HiD supportano specifiche funzioni per società di corse, enti, istituzioni, associazioni e operatori vari quali allenatori, scuderie, driver, fantini, provider. Gli archivi storici HiD dispongono di contenuti su eventi ippici dal 1985. Una corsa forse criptica nella sua enunciazione - premio “XIX Secolo” - è inserita nel programma. Con essa Alfea ha inteso ribadire la storicità del suo ippodromo, il più antico in attività in Italia nella sua sede originaria. E proprio parlando di passato che entra in campo un altro personaggio al quale è dedicata una delle corse del pomeriggio, il premio “Corrado Rovini”. Ancora oggi il pubblico siede sui gradoni della tribuna che l’ingegner Rovini costruì nel 1957 sostituendo quelli in muratura, molto meno capienti, che nel 1893 avevano a loro volta sostituito le prime tribunette in legno tirate su del 1884. Sei corse in programma dalle 14; questi i nostri favoriti: I corsa-Cuore Impavido, Dama Burbecco; II-Antoninas, Tarhun; III- Robbiate, Buci, Finan; IV-Caiddu, Ottanese, Victoria Stella; V-Deep Dive, Bagliore, Niagara Mouse;VI-Tartana, Quentin, Mina Maccari.
CronacaIniziare l’anno a San Rossore. Con i cavalli e le tante iniziative