CARLO VENTURINI
Cronaca

Inquinamento e salute pubblica. Si farà l’indagine epidemiologica

Maleodoranze a Stagno e Calambrone: i risultati della commissione intercomunale Ambiente di Pisa e Livorno

La raffineria Eni di Stagno

La raffineria Eni di Stagno

"L’ indagine epidemiologica da parte dell’Asl nelle zone di Stagno si farà". Esulta la lista civica Diriti in Comune che da anni assieme a Buongiorno Livorno e Cittadini in Comune per Collesalvetti chiedevano analisi epidemiologiche per determinare gli effetti dell’inquinamento dovuto soprattutto all’attività degli impianti petrolchimici, delle raffinerie e dell’area portuale sulla salute della popolazione di Livorno, Collesalvetti e Pisa, in particolare per quanto riguarda la zona di Stagno e Calambrone.

"Finalmente questo nodo politico e questa richiesta – dice Francesco Auletta - sono stati assunti nella seduta congiunta delle commissioni ambiente di Livorno, Pisa e Collesalvetti che si è svolta martedì 11 febbraio. Come confermato, infatti, dall’intervento della rappresentante del Dipartimento Prevenzione dell’Asl Roberta Consigli, i dati a disposizione non sono aggiornati e da qui l’annuncio che è in corso l’elaborazione di un’indagine epidemiologica tramite un progetto Pnrr, che coinvolge numerosi siti Sin in tutta Italia e che dovrà concludersi nel dicembre del 2026".

Su un altro aspetto, la Lista ha ottenuto dei risultati ed infatti: "su nostra reiterata proposta è stato deciso che nella prossima seduta saranno ascoltate le associazioni, i movimenti e i comitati che ne faranno richiesta, in quanto per noi la partecipazione attiva della cittadinanza, che in questi anni si è mobilitata a difesa della salute e del territorio, è un punto fondamentale da valorizzare. Ma la nostra azione non si ferma qui. Occorre un potenziamento da parte della Regione Toscana di risorse e personale per Arpat, anche alla luce delle nuove denunce fatte in questi giorni dalla Rsu di Arpat, per poter avere monitoraggi sempre più efficaci e continui. E al contempo è necessaria una grande vertenza da parte dei Comuni nei confronti del Governo sulla questione delle bonifiche al palo da anni e anni".

Conclude Auletta: "Attendiamo quindi, a breve un’ulteriore convocazione delle commissioni congiunte e con forza e determinazione continueremo a portare avanti questo percorso perché non è più sostenibile un modello del profitto sulla pelle dei lavoratori, delle lavoratrici, della salute della cittadinanza e del nostro territorio".

Carlo Venturini