
PISA
Lei è Noé ed è la musicista che ha preceduto il taglio del nastro d parte delle autorità dell’undicesima edizione dell’Internet Festival (If). La performance della cantante non è stata un’improvvisata bensì è stato il frutto della #sharing music voluta da If per il progetto Pisa Open Stage. Pisa, tra le varie cose a cui ci ha abituato If, sarà un palcoscenico aperto per tutta la durata del festival, grazie ad un totem tecnologico dotato di mixer e amplificatore che i musicisti condivideranno per tutta la durata del festival per esibirsi live in piazza XX Settembre, prenotando il proprio spazio di esibizione attraverso una specifica app. Il gran finale di "Pisa open stage" è previsto domenica quando suoneranno due professionisti del calibro di Cesareo degli Elio e Le Storie Tese e Elianto il cantautore satirico reduce da Zelig e dalla trasmissione Stati generali di Serena Dandini.
If inizia e finisce dunque in musica, ma il terribile cambiamento climatico (affrontato anche a Bright) ci aspetta subito dopo aver varcato Logge di Banchi dove Legambiente ci mostra una Piazza dei Miracoli da attraversare almeno in patino. E sempre Yuri Galletti di Legambiente e dell’Istituto di Biofisica del Cnr, ci mostra la mappa della Toscana costiera come sarà se non si interviene contro l’innalzamento delle acque.
"La mappa è stata fatta dall’Enea e si vede la formazione del Golfo lucchese, l’Arcipelago dell’Arno, il Mare di Fucecchio e la Laguna fiorentina" dice Galletti. "Sembra che si salvi solo Siena": scherza il sindaco Michele Conti indicando la città del palio, totalmente all’asciutto. "Le previsioni sono queste – dice Galletti –, sono queste se non interveniamo al più presto e lo facciamo tutti assieme: le istituzioni, il mondo della ricerca e quello dell’associazionismo".
Lasciati "I miracoli sommersi" si entra in una "cattedrale delle esperienze" culturali. Il famoso studio di architettura spagnolo Takk disegna un’installazione perché le persone mappino la propria personale esperienza in relazione al tema della "cultura" e la colleghino a quella degli altri, per dare vita a un quadro più ampio che racconti come gli eventi culturali lascino un segno significativo nelle nostre vite. "L’installazione, che si evolverà grazie alla partecipazione attiva dei visitatori – dice Marzia Cerrai – fa parte del progetto europeo Me-Mind che mira a misurare l’impatto delle esperienze culturali.
Mentre If si prendeva la scena in Piazza XX Settembre, alle Manifatture Digitali, iniziava a prendere forma l’opera di 30mq che verrà realizzata live dallo street artist newyorkese Gaia, un work in progress fino alla sua forma definitiva di domenica 10. La città che si fregia di murales e di graffiti ed opere di strada da K. Haring ad Ozmo, con Gaia rimarca la sua vocazione per l’arte contemporanea. Gaia infatti, al secolo Andrew Pisacane, di origine italiane, è stato inserito dalla rivista Forbes tra i 30 under 30 che cambieranno il mondo. L’ iniziativa è a cura di Gian Guido Maria Grassi. By night, il festival si è animato anche con il Cinema Arsenale: alle 18.30 sul grande schermo il film "Io resto" di Michele Aiello, segue incontro in collegamento con la sala con il regista. Alle 21, è stata la volta di "Il giorno e la notte" di Daniele Vicari, che si è collegato in streaming con la sala, insieme all’attore Vinicio Marchioni. Anche il cinema è #Phigital.
Carlo Venturini