REDAZIONE PISA

Intanto l’ex assessore Federico Eligi diventa segretario generale di +Europa

L’ex assessore Federico Eligi, attuale consigliere del presidente della Regione, Eugenio Giani, per le manifestazioni storiche, è stato eletto segretario...

Intanto l’ex assessore Federico Eligi diventa segretario generale di +Europa

L’ex assessore Federico Eligi, attuale consigliere del presidente della Regione, Eugenio Giani, per le manifestazioni storiche, è stato eletto segretario...

L’ex assessore Federico Eligi, attuale consigliere del presidente della Regione, Eugenio Giani, per le manifestazioni storiche, è stato eletto segretario generale di +Europa, al primo congresso regionale del partito centrista svoltosi domenica scorsa a Firenze. Per l’ex leader dei Riformisti pisani è arrivato un ruolo politico, spiega una nota di +Europa, "per dare ancora più sostanza al partito che, nell’ultimo anno solare, ha pressoché triplicato i suoi iscritti in Toscana".

Al congresso hanno partecipato lo stesso Giani e anche i segretari regionali di Pd e Sinistra italiana, Emiliano Fossi e Dario Danti, segretario di Sinistra Italiana, Moreno Lorenzini del Partito Repubblicano, Gerardo Labellarte del partito socialista e Salvatore Gurrieri di Azione. Presente anche il leader nazionale di +Europa, Riccardo Magi e la tesoriera Carla Taibi. "Abbiamo ribadito la centralità dell’Europa nel progetto del nostro partito - ha spiegato Agnese Balducci, leader pisana del partito - e la necessità di comunicare ai nostri elettori l’importanza di una egemonia tra i 27 stati, non per questioni ideologiche, ma soprattutto per il benessere economico nazionale e un’indipendenza economica e in termini di politica estera. Altro tema cruciale è la formazione, serve dunque un sistema scolastico più efficiente e un sistema di formazione altamente specializzante per i lavoratori". Infine, Balducci ha ricordato che "la Toscana potrebbe fare da apripista sull’approvazione della legge sul Fine Vita e le forze riformatrici toscane dovrebbero sposare la nostra visione di paese appoggiando, qualora arrivasse il via dalla Corte Costituzionale, il referendum sulla cittadinanza".