REDAZIONE PISA

Intelligenza artificiale. Alleanza Unipi-OpenAi: "Apripista per l’impatto positivo sull’educazione"

Collaborazione per definire insieme il futuro utilizzo nella didattica, nella ricerca e nelle attività amministrative, a seguito dell’acquisizione da parte dell’Ateneo pisano della licenza per l’uso di ChatGPT Edu.

Intelligenza artificiale. Alleanza Unipi-OpenAi: "Apripista per l’impatto positivo sull’educazione"

Collaborazione per definire insieme il futuro utilizzo nella didattica, nella ricerca e nelle attività amministrative, a seguito dell’acquisizione da parte dell’Ateneo pisano della licenza per l’uso di ChatGPT Edu.

Pisa, 24 ottobre 2024 – L’Università di Pisa contribuirà alla rivoluzione dell’intelligenza artificiale. È nata infatti l’alleanza tra Unipi e OpenAi, il laboratorio che ha sviluppato ChatGpt, per definire quello che sarà il futuro della didattica e della ricerca data la presenza sempre più massiccia dell’intelligenza artificiale. L’ateneo pisano è il primo in Italia ad aver iniziato una collaborazione che, afferma il professor Antonio Cisternino, presidente del Sistema Informatico dell’università: "porterà enormi vantaggi a tutti noi, in primis una grande competitività nel panorama globale della ricerca e della didattica. Abbiamo infatti un’anteprima su come si evolve il mondo di OpenAi e possiamo attivarci in anticipo per affrontare le novità. Inoltre - continua - possiamo interloquire direttamente con i loro ricercatori e attingere ai loro risultati: un livello che non ci saremmo mai aspettati". Un’alleanza che nasce a seguito dell’acquisizione di Unipi della licenza per l’uso di ChatGpt Edu, la versione del bot per le università che consente un utilizzo responsabile dell’intelligenza artificiale a studenti, docenti, ricercatori.

"Ho avuto modo di conoscere - prosegue Cisternino - la responsabile europea di OpenAi e nell’occasione mi ha detto che cercavano contatti ed eventuali partnership sul tema didattica e ricerca, soprattutto nel mondo universitario. Per questo abbiamo deciso di entrare nel programma dedicato alle Università e di essere tra i primi al mondo a sperimentare come le tecnologie ChatGpt Edu possano essere impiegate nelle attività didattiche e di ricerca, insieme ad altri importanti atenei internazionali come Harvard e Oxford".

D’altronde, l’impatto dell’ia nella didattica può essere disastroso se non gestito bene. "Il nostro sistema formativo si basa sulle capacità di una persona di creare un elaborato come sintesi delle informazioni recepite. Questa è però una capacità che l’intelligenza artificiale fa con estrema semplicità: nel nostro futuro dovremo preparaci ad affrontare le implicazioni dell’ia e capire cosa rivedere dei nostri processi formativi, oltre a istruire i giovani su come usare la tecnologia nel modo migliore". La collaborazione tra l’Università di Pisa e OpenAi rientra in un impegno più ampio dell’Unipi nel campo dell’intelligenza artificiale, che include programmi di laurea magistrale, corsi post-laurea e progetti di ricerca. Tra questi vi è il GoodAI-Labs, un laboratorio multidisciplinare per lo studio, la promozione e la validazione di sistemi di intelligenza artificiale affidabili, trasparenti, robusti, sicuri ed etici. Attraverso ChatGpt Edu, Pisa non solo sta migliorando le esperienze di apprendimento personalizzato per gli studenti, ma sta anche aprendo la strada a una ricerca innovativa guidata dall’ia e a operazioni amministrative più efficienti. Questa collaborazione segna un entusiasmante passo avanti nell’utilizzo del potenziale dell’ia per l’istruzione superiore".

Mario Ferrari