Sono stati tre gli eventi che hanno dominato il pomeriggio di Santo Stefano all’ippodromo di San Rossore: la disputa della Listed Race premio “Piazza dei Miracoli”, dell’Handicap Principale premio “Goldoni”, infine la premiazione del vincitore della classifica dei fantini italiani per il 2023, già certa benché manchino ancora cinque giorni alla fine dell’anno. Nelle due corse principali l’allenatore Stefano Botti, con base di operazioni a Cenaia, ha fatto banco regio vincendole entrambe e con largo margine. La Listed si è disputata sulla distanza impegnativa dei 2200 metri ed è stata appannaggio di Dolce Napoli (S. Urru), al suo quarto successo a seguire. La femmina godeva dei favori del pronostico appoggiata dal compagno di scuderia Cime Tempestose, che è giunto secondo. Al terzo posto Theatre Lodge, quindi Igazgato, venuto da lontano a cogliere l’ultimo piazzamento. Evidentemente per l’allievo di Riccardo Pinzauti i 2200 metri di San Rossore cominciano a essere troppo corti. Fra i concorrenti del “Goldoni” (metri 1600, undici al via dopo il ritiro di Mr Baionetta), favori del pronostico orientati su Gaeli ma il cavallo non ha figurato strabattuto da Fly By Fly (peraltro dello stesso allenatore) che Sergio Urru ha portato in testa fin dal via rendendosi intangibile e dimostrandosi così puledro molto solido e capace di un futuro interessante; al secondo posto, ma discosto, Look Up. Oltre al podio per i vincitori delle due corse più importanti del pomeriggio, un altro nome ha brillato in una giornata climaticamente grigia: quello di Dario Di Tocco. Il giovane jockey pisano (nato a Mezzana 25 anni fa) è stato premiato da Alfea con un bellissimo trofeo consegnato dal collega Carlo Fiocchi. Hanno fatto corona tutti i fantini impegnati nella giornata. Di Tocco ha vinto la classifica fantini per l’anno 2023 avendo totalizzati già 186 successi. Erano 62 anni che un fantino pisano non saliva al vertice dell’ippica italiana. L’ultimo pisano che dominò una classifica fu, nei due lontanissimi anni 1960 e 1961, Silvio Parravani, a tutti gli effetti pisano di Barbaricina dove la famiglia si era trasferita dal reatino quando il piccolo Silvio aveva appena sei mesi. Quest’anno Silvio Parravani avrebbe compiuto cento anni. Di Tocco è cresciuto con allenatori pisani ma è esploso con il passaggio nella scuderia di Cristiana Brivio ed Endo Botti che hanno un materiale che gli ha consentito di emergere in maniera definitiva.
Le corse del pomeriggio proponevano altri interessanti confronti. Sul doppio chilometro del ricco handicap premio “Aurelia Car”, fra i 12 cavalli al via, è emerso Last Born (C. Fiocchi) precedendo Billy the Glory. Il tradizionale premio “Antonietta Guardati”, sui 1750 metri, era un altro buon handicap in programma. Ha vinto Lucirex (M. Arras) su Glory Box. Per il proprietario, l’allenatore e il fantino del cavallo vincitotre Enrico Guardati, titolare del “Bar Enrico” aveva messo in palio tre ricche ceste di dolciumi. Infine la condizionata maiden, l’ultima della stagione, per i cavalli di 2 anni sulla distanza dei 1750 metri, premio “Roberto Supino” (fu il primo presidente della società Alfea alla ripresa dopo la guerra) ha visto il successo di Komel (C. Colombi) che ha preceduto il favorito Siray. Le altre corse in programma sono state vinte da Themoonsaballoon (G.Pellegrini) e Greenvalchiria (D. Vargiu) in chiusura. Si torna a correre il 1° gennaio con il tradizionale premio “Hippoweb.it”, metri 1500, al centro del convegno mentre gli appuntamenti successivi saranno giovedì 4 e sabato 6 gennaio, con il grande pomeriggio dedicato alla Befana che vedrà la consueta distribuzione di calze all’ippodromo.
R.C.