
Nella foto, Arbizzo, vincitore del premio Croce Rossa, comitato San Giuliano-Pontasserchio
Non si è ancora spenta l’eco della giornata del 135° premio “Pisa” a San Rossore, un pomeriggio che è stato valorizzato anche dalla presenza del sottosegretario Patrizio La Pietra. E’ importante che abbia preso visione della realtà di San Rossore in una delicata fase di riconsiderazione dell’intera ippica nazionale e dei suoi reali valori. Tutto ciò non deve però farci dimenticare che la riunione di corse continua: si correrà infatti anche il prossimo giovedì e poi ci rivedremo il 26 ottobre.
Nel convegno di ieri erano al centro del programma due corse ognuna delle quali aveva un significato particolare. Nel premio "Croce Rossa Italiana - Comitato di San Giuliano-Pontasserchio" si celebrava il prezioso servizio di assistenza prestato ogni anno all’ippodromo di San Rossore. Tornando alla corsa, sulla distanza dei 1200 metri si sono confrontati sei 3 anni.
Favorita la scuderia Stefano Botti Turf che però è uscita dai riflettori per lasciare il passo all’ottimo Arbizzo (A. Satta) che ha battuto Martinator. Durante la premiazione è stato spiegato come questo comitato locale della Cri svolga anche altri compiti.
E’ stata creata una nuova sede a Pontasserchio dove da giugno partirà un importante progetto rivolto ai malati di parkinson, alzheimer e demenza senile ed anche ai loro familiari. Grazie a questo progetto, gli ammalati godranno di assistenza psicologia e fisica (è anche prevista attività di palestra) dalle 8,30 del mattino alle 18 del pomeriggio.
L’altra corsa di rilievo era dedicata a Giampiero Celati, handicap sui 1500 metri, nella quale si esaltava invece un giornalista ippico che gli appassionati non hanno dimenticato: anche scrittore di successo, fu lo speaker storico degli ippodromi di San Rossore (dal 1964 al 1983), Livorno e Grosseto. Dieci i cavalli al via con Verbena (S:R: Saiu) che ha vinto da favorita battendo Moakado.
Le altre corse sono state vinte da Amore senza Fine (D. Terzuolo), Kodiac Blue (C. Colombi), Miss Coole (D. Di Tocco), Dragomanno (G. Gongui).