"Italia Viva si fida di Matteo Renzi e ci dispiace che quattro amici pisani siano caduti nella trappola dei peggiori nemici di Renzi, di coloro che intendono la politica come attacco personale senza tenere conto del valore dell’appartenenza a una comunità". Così la presidente provinciale del partito dell’ex premier, Anna Ferretti (nella foto), commenta l’uscita da Iv di Antonino Gambuzza, Carlo Lazzeroni, Lapo Paladini e Donatella Lauro, in conseguenza delle aperture dello stessi Renzi di un’alleanza organica con il centrosinistra per costruire il campo largo.
"La politica - rintuzza Ferretti - non è prendere o lasciare, la politica non è ricerca affannosa di poltrone, è ricerca del bene dei cittadini. Ecco perché il progettare del campo largo o un qualsiasi altro assetto è legato all’applicazione, alla tenacia, al perseguimento di dialogo e confronto. Non capiamo pertanto come solo l’avvio di un processo di confronto e dibattito interno a Italia Viva porti alcuni, sia a livello locale che nazionale, a farsi beffe della coerenza e a spingersi verso l’opportunismo estremo senza il coraggio di mettere in campo idee diverse, ma cercando, anche con mezzi furbeschi, solo di carpire il consenso dei nostri iscritti, che lealmente da sempre seguono i gruppi dirigenti del partito". Del resto, secondo Ferretti, quando i cittadini "si apprestano a votare nel corso di qualsiasi tornata elettorale, spesso anche inconsciamente, si rivolgono verso una parte politica che si presenta caratterizzata da una coerenza etica, da una scelta di campo chiara, sicura e consolidata nel tempo: la coerenza etica ha più importanza delle motivazioni addotte dalla ragione". Per questo la presidente provinciale renziana giura fedeltà al leader e assicura che "Italia Viva di Pisa tiene duro, perché siamo ancora in tanti e resteremo in tanti a percorrere questa strada, insieme a Matteo Renzi, il nostro leader, uomo coerente, prima di tutto, ma con idee riformiste, liberali, democratiche, che ha dimostrato di essere in grado di risolvere problemi complessi e che la ragione impone di prendere sul serio in considerazione, anche quando si fa fatica a comprenderlo, perché questo andare oltre per noi significa fare scelte che vanno al di là della parte perché queste scelte riguardano il tutto". E conclude: "Due sono i tipi di politici: quelli che fanno grande il partito e quelli che sono fatti grandi dal partito. Prendiamola così, come deve essere. La politica, come diceva Chiara Lubich, è l’amore degli amori, perché essa si mette a disposizione, a garanzia della felicità di tutti".
Gab. Mas.