Antonia Casini
Cronaca

Jo ha un tutore perfetto: "Grazie al nostro Andrea"

Mamma Irene sorride: "Ora mia figlia ha un banco uguale a quello degli altri. Ci siamo rivolti a tanti professionisti, abbiamo trovato ’casa’ a Navacchio".

La bellissima piccola Jo Santabarbara

La bellissima piccola Jo Santabarbara

Pisa, 4 novembre 2024 – Hanno cercato a lungo in tutta Italia, e alla fine ’casa’ era nella nostra provincia. "Abbiamo provato i tutori nuovi", scrive Irene Ceneri in un post molto letto. Sotto, una bellissima foto della piccola Jo sorridente, in piedi, accanto ad Andrea dell’Oto di Navacchio.

"Chi ci segue sa che abbiamo tribolato tantissimo, abbiamo cercato in tutta Italia qualcuno che ascoltasse le nostre parole. Che potesse creare un tutore a immagine e somiglianza di Jo, perché diciamocelo… non è affatto semplice. Fidatevi. Jo è un pacco bomba, con mille cavilli di cui tener conto". Poi è arrivato Andrea. "Lui è il nostro eroe. Grazie per questi tutori, ora Jo è comoda e sicura. Grazie anche a Valentina, che con noi è stata top!".

A voce la madre di Jo Santabarbara, la bimba di Tirrenia che, avendo un’emimelia bilaterale tibiale, è stata costretta a curarsi negli Usa, racconta tutta la storia: "Siamo stati a Empoli, in Emilia Romagna, a Livorno, ho lanciato una richiesta online, abbiamo tentato a Roma, ho molti contatti, ormai, ma non riuscivamo a trovare una soluzione adatta, soprattutto non solo la competenza necessaria, ma anche un ascolto approfondito della famiglia. Sono due anni che non avevamo un tutore che la facesse stare comoda e mantenere una postura confortevole".

Una sfida che Andrea Lupi ha raccolto. "Irene veniva già nella nostra officina ortopedica (nella zona industriale di Navacchio, sono due ditte e due punti vendita a Pisa e Cecina, in tutto una quindicina di persone), anni fa, poi è tornata da noi. Ci siamo riorganizzati e siamo ripartiti da zero". Tra misure e prova è trascorso un mesetto. "Servivano tutori robusti che potessero sostenerla nelle attività quotidiane. Quelli precedenti le si erano rotti". "Questo – prosegue Andrea – è un lavoro che dà grandi soddisfazioni". "Andrea ha avuto l’umiltà, lui, con un’altra persona dell’ortopedia fiorentina, di ascoltare e mettersi al servizio di Jo – aggiunge Irene – Hanno lavorato anche di sabato e hanno cominciato anche prima che si sapesse che l’Asl ce li avrebbe passati. Jo ora sta facendo fisioterapia, sta togliendo il tutore di sinistra per camminare. Oggi a scuola lei ha un banco come quello di tutti gli altri, una grandissima conquista".