Le speranze di ritrovare viva la cagnolina Kate viva si erano ormai ridotte al lumicino. Sparita lo scorso 27 dicembre all’Abetone, all’arrivo dell’ovovia del Gomito, dopo essere sfuggita dalle braccia dei suoi proprietari, una coppia di fidanzati di Pisa, Marco Fassi e Sara Mancino, che l’avevano adottata qualche mese dal canile pisano Soffio di Vento.
Il lieto fine ieri mattina, dopo 14 giorni di ricerche senza sosta, anche con i droni, con la cagnetta in fuga tra quei monti, esposta al forte gelo delle settimane scorse, ai botti di Capodanno e agli animali selvatici che avrebbero potuta aggredirla e ucciderla, che è stata ritrovata viva. Non si era mai allontanata dalla vetta del monte Gomito e dopo tanti giorni, forse anche per stanchezza, si è fatta avvicinare sulla Zeno2. Le ricerche, in una zona impervia, erano partite subito, sotto la guida di Katia Chirullo, volontaria specializzata nel recupero cani, grazie anche al generoso supporto in termini di uomini e mezzi dei soccorritori Sky patrol Abetone (Associazione volontari soccorso sci Appennino Toscano). Con loro fin da subito anche Marco e Sara, i proprietari della canina. Il ritrovamento di Kate, poco distante dal luogo dove aveva fatto perdere le tracce. "Marco e Sara l’hanno chiamata ma non riconosceva la voce - spiega Katia Chirullo - Allora gli ho detto di spogliarsi e di mettersi a terra, a quel punto la canina li ha riconosciuti ed è corsa verso di loro!". "Un’emozione incredibile, una felicità immensa" hanno dichiarato o Marco e Sara, che poi hanno portato Kate dal veterinario, viva ma dimagrita e ferita, per le cure del caso.