MICHELE BUFALINO
Cronaca

Knaster-Conti, ancora gelo. Il patron congeda il sindaco: "Aspettiamo risposte da anni"

Il patron nerazzurro ha congedato rapidamente Conti All'Arena durante Pisa-Inter. Rapporti freddi tra società e Comune

Knaster e Conti qualche mese fa all'Arena Garibaldi

Knaster e Conti qualche mese fa all'Arena Garibaldi

Pisa, 4 agosto 2023 - Sugli spalti dell'Arena Garibaldi nel corso di Pisa-Inter vi è stato un tentativo di dialogo tra il sindaco Michele Conti e il patron nerazzurro Alexander Knaster, ma le parti sono rimaste molto distanti. Rapporti formali, ma molto freddi tra amministrazione comunale e Pisa Sporting Club. Il primo cittadino pisano infatti si è recato dal magnate per una stretta di mano, chiedendo di poter dialogare, dopo le parole dello stesso Knaster e del presidente Corrado nei giorni scorsi, ma non vi è stato grande seguito. Il proprietario del 75% delle quote nerazzurre infatti ha rimandato la discussione, senza fare passi indietro su quanto dichiarato, in attesa di novità. «Ho dovuto farlo perché aspettiamo ormai da più di due anni« sono state le parole di Knaster di fronte a diversi testimoni in tribuna autorità, motivando gli interventi dei vertici societari sul quotidiano. Nel frattempo i tifosi sono sul piede di guerra. Il messaggio della Curva Nord nel corso di Pisa-Inter è stato chiaro: «Politici, tecnici e istituzioni: O iniziano i lavori o Pisa si ribella», sono le parole del tifo organizzato attraverso uno striscione. A fare eco anche la gradinata: «Non ostacolate chi ha voglia di investire». Nell'occhio del ciclone anche la Regione con gli enti dell'autorità di bacino e del genio civile che devono ancora dare risposte da quattro mesi, dopo la relazione di Stefano Pagliara che non ha ancora trovato seguito da parte delle istituzioni regionali. Qual è l'ultimo nodo ancora da sciogliere che impedisce, in questo momento, di andare avanti con il centro sportivo? Si tratta sempre del «battente idraulico«. Da ormai un anno e mezzo l'autorità di bacino aveva segnalato in categoria «P3« a rischio l'area edificabile di Gagno ponendo un veto su alcune parti dei terreni per la costruzione, con una richiesta di approfondimenti sul reticolo idraulico principale (Arno) e su quello secondario. Tuttavia la situazione è sempre stata ampiamente superabile, e su questo si lavora da oltre un anno, permettendo al Pisa di costruire ad una maggiore altezza, rialzando il progetto. Non è mai giunta però una risposta per capire a quale altezza il Pisa avrebbe dovuto costruire il proprio centro sportivo. La società nerazzurra si è sempre mossa in anticipo, predisponendo un piano che tenesse conto eventualmente di integrazioni minime e stanziando una cifra consistente per superare il problema. Nonostante le rassicurazioni del sindaco Conti, che aveva fissato a giugno l'ottenimento dei permessi a costruire, risposte però non sono ancora mai arrivate e ciò ha scombinato ancora una volta i piani del Pisa Sporting Club, in questo momento condizionati dalla burocrazia. Ufficialmente il Comune di Pisa ha scelto di non rispondere sulla questione, si apprende da Palazzo Gambacorti, con il comprensibile imbarazzo anche dell'assessore allo sport Frida Scarpa che, in conferenza stampa per l'inaugurazione dell'accordo tra Pharmanutra e il Pisa, ha glissato sull'argomento. Adesso però la città e il Pisa chiedono risposte.

Michele Bufalino