
Knaster entra nel Cda di altre tre squadre
Non c’è solo il Pisa nell’universo del magnate Alexander Knaster. La società nerazzurra, attraverso la società maltese Ak Calcio Ltd rappresenta ancora l’unico investimento personale, dal punto di vista calcistico, per il proprietario del 75% delle quote del Pisa Sporting Club, ma nel corso degli ultimi due anni Knaster è stato molto attivo, divenendo parte attiva di una nuova holding, la "Eagle Football Holdings Limited", di cui è entrato a far par parte nel dicembre scorso. Si tratta di una compagnia creata allo scopo di acquisire partecipazioni in aziende calcistiche in Europa, Sud America e Stati Uniti. "Eagle Football" si concentra principalmente su quei club e comunità che hanno maggiori probabilità di beneficiare delle sinergie di collaborazione che possono essere raggiunte attraverso un modello multi-proprietario. Così Knaster è divenuto membro del consiglio di amministrazione di questa società acquistando, in primo luogo, parte del Lione proprio al termine dello scorso anno, entrando con il 19% delle quote. Dopo il Lione, di cui recentemente la "Eagle Football Holdings" sta trattando la cessione della parte femminile della squadra, la nuova società ha acquisito il Botafogo in Brasile, l’Rwd Molenbeek in Belgio, l’Fc Florida negli Stati Uniti e, infine, possiede il 46% delle quote del Crystal Palace, una delle società più importanti del calcio inglese con sede a Londra.
Knaster è in società con l’imprenditore americano John Textor (che da solo ha oltre 70 partecipazioni in multiproprietà sportive), con Matt Niehaus, Dave Horin e, soprattutto, Jamie Dinan, con cui in passato provò ad acquistare la Sampdoria. Insieme a Dinan ha anche una quota dei Milwaukee Bucks, franchigia della Nba americana. Sul fronte degli investimenti due sono i progetti europei su cui la nuova holding, che vede Knaster far parte del consiglio direttivo, si sta concentrando. Il primo è la cessione di alcuni asset del Lione, dato che l’investimento nella squadra francese è stato di 900 milioni di euro e la Eagle, secondo il Financial Times, sta cercando di raccogliere 300 milioni dal mercato obbligazionario. L’altra invece è l’investimento sul nuovo stadio e il nuovo centro sportivo del Crystal Palace che potrebbe vedere la luce nel prossimo futuro. Chissà che anche il Pisa, in futuro, non possa rendersi appetibile per entrare a far parte di questo ‘circuito’.