L’80% dei lettori a Pisa è donna: "Molte lettrici fra i clienti assidui"

Le libraie di Fogola, Civico 14 e della biblioteca comunale di Vicopisano: "Nei bambini divario ridotto"

L’80% dei lettori a Pisa è donna: "Molte lettrici fra i clienti assidui"

Lo staff della biblioteca comunale di Vicopisano dove esiste un booklab e su venticinque membri c’è soltanto un uomo

di Stefania Tavella

PISA

La lettura è donna. A pochi giorni dalla pubblicazione del rapporto Eurostat che vede l’Italia tra i fanalini di coda in Europa per numero di lettori, emerge un altro dato particolarmente interessante: le donne leggono di più o se non altro frequentano di più le librerie ‘fisiche’. E anche i dati nazionali lo confermano: secondo l’osservatorio Feltrinelli il 63,6% dei lettori nel 2023 è donna. Un trend che si riflette anche a livello locale, nel pisano, come testimoniano le librerie e le biblioteche del territorio, che negli ultimi anni si sono ritrovate a interfacciarsi maggiormente con una clientela al femminile.

Nella libreria Fogola, peraltro gestita da sole donne, la titolare Monica Bellomini parla di un gap di genere molto ampio con "circa l’80% delle clienti donne contro il 20% di uomini". "E’ innegabile che a frequentare la libreria siano soprattutto le donne. - spiega Bellomini - E’ una tendenza che riscontriamo già da tempo". E per quanto riguarda le scelte di lettura "gli uomini - osserva la libraia - si orientano di più sui gialli o sulla saggistica, mentre gli acquisti delle donne sono un po’ più vari, spaziando tra i vari generi di narrativa".

Il gap si assottiglia invece quando si parla dei piccoli lettori. "Tanti bambini frequentano la libreria accompagnati da genitori e nonni, e in questo caso naturalmente si percepisce molto meno il divario di genere".

Anche Mariangela Mori della libreria Civico 14 a Marina di Pisa ha osservato la stessa tendenza: "Le donne sono più assidue frequentatrici della libreria rispetto agli uomini. Non possiamo dire naturalmente se leggano più libri, ma quello che riscontriamo è che acquistano di più, almeno in libreria, spesso anche per conto di mariti e compagni. Se penso poi agli eventi che organizziamo, dalle presentazioni di libri ai gruppi di lettura o scrittura, sono soprattutto le donne a partecipare". "Non saprei dare una spiegazione - aggiunge -, tra i miei clienti affezionati ci sono ovviamente diversi lettori, ma le lettrici sembrano in maggioranza".

Insomma, il mercato dell’editoria territoriale sembra trainato dalle donne e, stando a quanto riportato dalle libraie pisane acoltate, anche da piccoli e giovani lettori.

"Vengono in libreria anche molti bambini e ragazzi soprattutto fino alle scuole medie, - aggiunge Mori - un po’ meno gli studenti delle scuole superiori, fatta eccezione per i lettori accaniti".

Una fotografia simile emerge anche dalla biblioteca comunale di Vicopisano, come racconta Simona Morani: "Anche noi notiamo un grande gap di genere tra gli utenti della biblioteca. Le donne vengono più spesso a prendere libri in prestito". E poi aggiunge: "Qui a Vicopisano abbiamo anche un booklab e su venticinque membri c’è soltanto un uomo". "Un fattore senz’altro positivo che abbiamo riscontrato anche questa estate - ha proseguito Simona Morani - è l’assidua frequentazione della biblioteca da parte dei bambini. Per promuovere la lettura tra i giovanissimi abbiamo organizzato una ‘sfida di lettura’ per l’estate che ha riscosso un grande successo: l’obiettivo era leggere sei libri nell’arco di questi mesi estivi".