La buona annata dell’olio: "Mosca olearia sotto controllo. E quantità per ora adeguata"

Gianluca Bovoli, presidente del consorzio per i Monti Pisani: "Pericolo stagionale scongiurato. Ma la canicola favorisce la caduta anticipata delle olive. Importante informare i produttori".

La buona annata dell’olio: "Mosca olearia sotto controllo. E quantità per ora adeguata"

Gianluca Bovoli, presidente del consorzio per i Monti Pisani: "Pericolo stagionale scongiurato. Ma la canicola favorisce la caduta anticipata delle olive. Importante informare i produttori".

"La quantità c’è". E partiamo con una buona notizia. La seconda è che "la mosca olearia è sotto controllo". A dare queste due buone notizie è Gianluca Bovoli presidente del consorzio "La strada dell’olio dei Monti Pisani", un’associazione nata nel 2002, per volontà dei produttori di olio singoli o associati in cooperative e dei cinque Comuni del versante pisano del Monte: Buti, Calci, Vicopisano, San Giuliano Terme e Vecchiano. "E’ una buona annata in generale. Aggiungo dopo quella disastrosa dell’anno scorso. Come spesso accade sul Monte pisano ci sono sempre un po’ di situazioni a macchia di leopardo ma in generale, per il momento almeno la quantità c’è". Si sa che parlare di Monte pisano significa parlare di realtà molto differenti sia dal punto di vista geografico che di produttori e infatti Bovoli dice: "C’è differenza tra oliveti ben tenuti che producono e oliveti poco mantenuti che fanno quello che poverini possono fare da soli ma il pericolo stagionale la mosca, è sotto controllo per via delle alte temperature". La mosca olearia è un flagello e le larve della stessa mosca sono il vero problema. Le femmine depongono le uova dall’estate, quando l’oliva ha almeno un diametro di 7–8 mm. L’ovideposizione avviene praticando una puntura con l’ovopositore sulla buccia dell’oliva e lasciando un solo uovo nella cavità sottostante. Le larve con temperature sopra i 35 gradi muoiono. "Trattando poi le olive con prodotti come caolino, è un tipo di trattamento biologico, oltre a prevenire la mosca, si riesce anche a proteggere frutti e foglie dalle alte temperature. Quindi anche qui, oliveti ben tenuti rendono di più di quelli che ahimè si devono auto difendere": continua Bovoli. La canicola dunque ha anche i suoi aspetti positivi seppur ci sia il rovescio della medaglia. "Le alte temperature purtroppo favoriscono anche un po’ di cascola e cioè la caduta anticipata delle olive ma il fenomeno per il momento è nella norma". "Come strada dell’olio stiamo cercando di raccontare le buone pratiche sia alle aziende del territorio che anche agli hobbisti in modo che la produzione dell’ottimo olio extra vergine dei monti pisani possa essere sempre più di qualità e di quantità e possa rendere il giusto compenso ai produttori che si battono per la tutela di oliveti e territorio".

Carlo Venturini