La carica dei 4mila: svago e serietà: "Qui tanti spunti per il mio futuro"

A Pisa, l'orientamento universitario al Polo Fibonacci aiuta migliaia di giovani a scegliere il loro futuro accademico, ma le incertezze restano. Alcuni escono con più chiarezza, altri con dubbi sul percorso da intraprendere.

Una voce dal megafono chiede più volte di non creare troppo assembramento davanti agli edifici, ma l’appello cade quasi nel vuoto: al Polo Fibonacci ci sono 4mila giovani che vogliono capire cosa fare da grandi, e la scelta non è facile. L’orientamento universitario, infatti, è sempre più un problema e le tre giornate di UnipiOrienta sono una manna per gli indecisi, i curiosi ma anche per chi vuole ribadire - o mettere in dubbio - la scelta più ardua una volta finite le superiori. C’è chi se la prende comoda negli spazi verdi del polo con un pallone da basket o due passaggi a calcio, e chi invece segue qualsiasi seminario e si informa a ogni stand per conoscere i programmi di tutti i corsi... di corsa. Poi ci sono gli aspiranti medici che, rigorosamente, aspettano in coda - manco a dirlo, la più lunga - per poter capire se la scelta del camice fa per loro e quanto realmente sono complicati i test d’ingresso.

Ma l’orientamento universitario aiuta a ridurre l’incertezza? Secondo molti dei partecipanti sì, come Flavia Piscitello, che definisce la giornata "Davvero utile perchè qui ho trovato spunti molto validi per costruire un futuro sulle mie scelte. Sono tanto soddisfatta". Alessia Moretti che punta a fare la giornalista, dice: "ho seguito l’orientamento di scienze politiche, del turismo, forse seguirò filosofia: l’indecisione è molta". Anche Stivi Bekteshi è indeciso sulle materie: "mi piacerebbe fare economia, ma mi appassionano anche scienze politiche e giurisprudenza, però non so se la mia formazione di ragioniere è sufficiente. Non sono sicuro di voler scegliere una facoltà dove devo studiare di più perché molte materie non le ho studiate". C’è chi invece esce dall’orientamento con più sicurezza, anche se tutti i dubbi non sono fugati. È il caso di Aurora Giusti, che vorrebbe fare giurisprudenza e che afferma come la giornata di ieri sia stata "un buon orientamento che mi ha chiarito molte idee. Purtroppo mi blocca un po’ lo sbocco futuro, ma qui mi sono stati dati strumenti per decidere consapevolmente". "Io sono partito con l’idea di non andare all’università - dice Gianluca Montagnoli - ma sono curioso dell’orientamento di informatica. Non nego che qualora mi appassionasse potrei anche valutarlo". Per Christian Foria, invec,e il dubbio non è tanto sulla materia, ma su quanto realmente sia difficile il percorso in generale. "Molti che vanno all’università la reputano semplice, altri invece sono sommersi dai carichi di studio: l’orientamento oggi mi farà capire un po’ meglio come potrei vivere gli anni futuri qui".

Mario Ferrari