La chiamata "Con l’ottimismo della volontà"

Il VII Meeting di Fondazione Maffi: convegno-non convegno, spettacolo teatrale e libro. Tre eventi per raccontare una piccola rivoluzione

La chiamata "Con l’ottimismo della volontà"

I protagonisti degli eventi della Fondazione Cardinale Maffi

Mi affido alla Maffi. Non è solo un gioco di parole bensì è il cuore della Fondazione Cardinale Maffi che invita tutti al meeting "Con l’ottimismo della volontà" in programma il 28 settembre dalle 9 alle 13 all’Hotel Galilei. Ma questo, è solo il primo di tre eventi dedicati a quel motore sociale invisibile e mai ala ribalta che è il volontariato. Il 29 settembre alle 21, al teatro Verdi, si terrà lo spettacolo "Maffido, con l’ottimismo della volontà" per la regia di Lamberto Giannini e Rachele Casali mentre il 4 ottobre si presenterà al Pisa Book Festival (Torre Guelfa, alle 10) il libro edito da Pacini "Con l’ottimismo della volontà. Percorsi di Rivoluzione". Venendo al meeting, in diretta su Granducato, si tratta di un evento attraverso il quale cinque diversi gruppi di persone rifletteranno sul tema della volontà, del volontariato, e del cambiamento positivo da imprimere nella nostra società.

Due giornalisti, Paolo Pardini e Antonello Riccelli, rivolgeranno domande e metteranno in dialogo le cinque aree contraddistinte da altrettanti colori: il verde per i giovani, il rosso per i volontari, il bianco per le istituzioni, il giallo per la Maffi (Fratelli e Sorelle Preziosi e operatori), il blu per gli esperti. Michele Passarelli Lio, direttore della Fondazione, dice: "Non si tratta solo di valorizzare ciò che si fa ma di dare spazio alla presenza, alla voce, alla narrazione, all’esperienze dei volontari sia della nostra casa che di altre associazioni. Il volontariato è in crisi nei numeri ma non nella qualità. Per recuperare questi numeri abbiamo favorito la presenza delle istituzioni: a loro i volontari faranno delle istanze e sarà interessante ascoltare le loro risposte". Venendo allo spettacolo, in cui partecipano alcuni assistiti della Fondazione, qui chiamati Fratelli e Sorelle Preziosi, con i loro operatori, assieme ad un gruppo dell’associazione Holtre, Giannini anticipa: "Affidarsi è tanto importante quanto difficile: è difficile infatti anche chiedere aiuto oltre che darlo. Affidarsi vuol dire ricevere protezione ma anche coccole e sorrisi, affidarsi è trovare casa".

Non solo trovare casa, affetto e protezione ma anche trovare ad esempio chi ti porta, chi ti aiuta ad andare in discoteca come recita il bel fumetto sulla copertina del libro dove c’è una persona disabile, su una carrozzina che chiede con un megafono, di poter essere portata a ballare in discoteca. E veniamo al libro dunque che si avvale della casa editrice Pacini sempre attenta e disponibile a pubblicazioni di carattere sociale. Il volume è corposo ed è curato da Franco Luigi Falorni presidente della Fondazione. All’interno c’è un’indagine statistica nazionale sul volontariato a cura di Federico Vola oltre ai saluti del sindaco Michele Conti ed agli interventi di Sandra Capuzzi, Don Emanuele Morelli, Roberto Filippini. Francesca Pacini dice: "Il volme è corposo. E’ corale. Ci sono esperienze vissute così come indagini e ricerche. Vi aspettiamo al Pisa Book Festival". Falorni conclude: "Il tema che abbiamo scelto quest’anno si inserisce nel percorso di "rivoluzione" che stiamo vivendo nella Fondazione. Per noi il rapporto con il territorio e con i volontari è parte del sentirci tenda e non fortini chiusi".

Carlo Venturini