La città e il turismo: è già sold out "Prenotazioni anche in provincia"

Giugno, occupazioni al 90% e per luglio siamo arrivati al 70-75%. "Ma è ancora troppo mordi e fuggi". Sono tornati giapponesi, americani e francesi. "Liguria, effetto traino. Promuovere di più gli eventi pisani".

La città e il turismo: è già sold out  "Prenotazioni anche in provincia"

La città e il turismo: è già sold out "Prenotazioni anche in provincia"

I turisti sono tornati, si vedono in piazza Duomo ma anche in centro. La città, insomma, è piena. "Già sold out da tempo", conferma Andrea Romanelli, presidente Federalberghi Confcommercio provincia di Pisa. "Ma le notti trascorse qui sono ancora troppo poche. La permanenza media è di 1,4 - 1,5, tra giugno e settembre si sale a 1,6-1,7, qualcuno resta di più fino a 2-3 notti ma nel campione non si arriva a 2". "Inoltre, spesso, le pernotazioni non sono mirate. A giugno, i turisti ci sono perché siamo in estate e fa caldo, non ancora per il Giugno Pisano. Ecco, bisognerebbe lavorare di più per promuovere tutti gli eventi perché possano essere conosciuti fuori dai confini della Toscana, lavorando su promozione e comunicazione. Per esempio con workshop all’estero per esportare le nostre tradizioni". Buoni i dati occupazionali per giugno, "siamo oltre il 90%, per luglio oltre 70-75%". La programmazione? "Migliore del pre-Covid: prima si parlava di 7 giorni, ora si arriva a 14-21 e il 40% di prenotazioni entrano oltre 60 giorni prima".

Di piena ripresa parla anche Antonella Cinini, presidente Confguide Confcommercio. "Il settore crocieristico è stato il primo. Confermato il flusso di americani, inglesi, tedeschi, spagnoli e francesi. Sono tornati anche i bus con gruppi standard europei e cinesi, malesiani, giapponesi e sudamericani. Nel weekend ci sono anche tanti italiani". Il turismo breve qui a Pisa è "una piaga che non si riesce a risolvere, serve una strategia a lungo termine. Vedremo la nuova giunta, l’obiettivo è portare i turisti al di là di piazza Duomo. E la Luminara è un’occasione ad hoc per far conoscere i lungarni e i quartieri sull’Arno e per far capire che Pisa è anche altro rispetto alla Torre: una città perfetta con l’aeroporto, i collegamenti stradali, il litorale, il parco... Siamo felici. Molti gli individuali ultimamente. Occorre migliorare l’immagine della città e i servizi all’arrivo, riducendo l’abusivismo".

"Molte le famiglie che vanno in vacanza in Liguria e Versilia, al mare o nel Chianti e fanno una capatina a Pisa", aggiunge Silvia Piccini, che fa parte del direttivo di Confguide e del direttivo professionisti provinciali Confguide Confcommercio Pisa. Ripreso il mercato giapponese, regge quello indiano, tanti gli americani e i francesi. Pernottano in provincia grazie a Terre di Pisa".

Antonia Casini